Si è trattato, probabilmente, di un problema di comunicazione. Dall’Inside Xbox che si è tenuto oggi, un evento dedicato ad alcune delle uscite per la prossima Xbox Series X, ci si aspettava un tripudio di annunci fragorosi, ma già da qualche giorno circolavano voci di una presentazione più modesta. Il fatto che si trattasse di soli titoli sviluppati da terze parti, poi, ha qualche modo confermato l’anticipazione.
Non si è quindi trattato di un evento eclatante, ma calato nel contesto giusto dà delle chiare indicazioni su ciò che ci potremo aspettare da Xbox Series X. 13 i titoli presentati, su cui spicca soprattutto Assassin’s Creed Valhalla, l’unico vero bluckbuster di cui tuttavia già si sapeva tutto. Oltre al titolo Ubisoft, hanno fatto capolino altri dodici titoli:
- Bright Memory Infinite (Playism)
- Call of the Sea (Raw Fury)
- Chorus (Deep Silver)
- DiRT 5 (Codemasters)
- Madden NFL 21 (Electronic Arts)
- Scarlet Nexus (Bandai Namco Entertainment)
- Scorn (Ebb)
- Second Extinction (Systemic Reaction)
- The Ascent (Neon Giant / Curve Digital)
- The Medium (Bloober Team)
- Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 (Paradox Interactive)
- Yakuza: Like a Dragon (SEGA)
Tra questi si scorge qualche vecchia conoscenza, come lo sparatutto horror Scorn (annunciato per PC qualche anno fa con una fallimentare campagna Kickstarter), un nuovo capitolo di DiRT e Madden (previsti anche su PS5), un nuovo Yakuza (anche questo non in esclusiva), il gioco di ruolo Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, e altri titoli con discrete potenzialità, ma nulla in grado di far cascare la mascella. Il tutto mostrato in modo sommesso e con collegamenti video un po’ troppo caserecci anche per un periodo di restrizioni domestiche come questo. Un fallimento? Il punto è questo: in una certa ottica sì, in un’altra no.
È chiaro, infatti, che l’intento di questo Inside Xbox era mostrare il supporto agli studi esterni, da sempre un po’ carente e fuori tempo massimo per le precedenti Xbox, e in questo la presentazione è riuscita. Probabilmente l’operazione non è andata nel migliore dei modi per un’eccessiva attesa, alimentata anche da tweet fin troppo entusiastici da parte dei personaggi-chiave del mondo Xbox. Mettiamola così: questo Insidex Xbox pareggia i conto con la controversa presentazione di Mark Cerny di PlayStation 5.
1 a 1, palla al centro, e che adesso si inizi a parlare di PlayStation 5 e Xbox Series X come si deve, grazie.