«Falene è aggrapparsi ma cadere ugualmente». Sei parole bastano per presentare una canzone? A Gobbi sì, che quando parla di ‘cadere’ intende sul serio. Di faccia, in Chiesa, come gli è successo durante il giorno della prima comunione. Trovate tutto nel video che che vi presentiamo in anteprima.
Gobbi non è uno che parla tanto, dicevamo, e lo si capisce subito. Preferisce scrivere canzoni, come gli va, a volte rischiando di prendersele (come è successo in Piazza Maggiore quando ha intonato Bologna merda). Classe 1997, ha iniziato a scrivere pubblicando gli articoli sportivi per Il Corriere di Romagna. Tra i suoi ascolti annovera Pop X e Daniel Johnston. Basterebbe già questo per inquadrare il personaggio. Oggi però siamo qui per parlare di Falene, singolo uscito la settimana scorsa con il video che trovate in cima: «Un video senza sovrastrutture, in cui ci si aggrappa all’infanzia e ad alcuni momenti importanti, a un tempo che non tornerà». Come quella prima comunione non proprio semplicissima.
«Mio padre guarda i prezzi sul menù, io sto zitto e mi perdona. Mi ordino anche l’ostia su JustEat, e mio figlio è Maradona», si sente nel ritornello che vi entrerà in testa per restarci parecchio. Il rapporto col padre – che appare nel video – è un po’ al centro del suo universo. Tanto che i due vanno in tour insieme, figlio che canta e padre che suona le tastiere. Come se Julio ed Enrique Iglesias fossero nati in Romagna. I più attenti riconosceranno la faccia del padre, campione di un noto programma televisivo che andava in onda qualche anno fa. Quando si dice che il talento è di casa.