La deforestazione in Brasile procede a ritmo spaventoso. Solo nei primi tre mesi del 2020, la Rondonia – una porzione della foresta tropicale – ha perso un’area grande quanto l’intera città di New York, il 50% in più rispetto allo stesso periodo nel 2019. Una volta diserbato, il suolo viene utilizzato per coltivare la soia e allevare bovini così da soddisfare la domanda estera. La vittoria di Bolsonaro, sostenuto dai grandi proprietari terrieri, ha incoraggiato il fenomeno, su cui dovrebbe vigilare la polizia ambientale, costretta a lavorare senza veicoli e personale sufficiente. Il nuovo reportage di ARTE racconta cosa sta accadendo in questa zona, che qualcuno ha definito “il Far West brasiliano”.