Come in gran parte dei paesi del mondo, anche in Islanda quasi tutti i voli sono stati cancellati perché praticamente vuoti. Dopo la pandemia gli aeroporti sono deserti, e il turismo verso l’isola – fondamentale per aiutare il paese a contenere la crisi finanziaria del 2008 – è stato praticamente azzerato. Per il resto, l’impatto del coronavirus sull’Islanda è stato molto limitato, grazie alla sinergia responsabile tra cittadini e istituzioni.
Senza turismo, però, l’isola dovrà ripensare la sua economia, e cogliere l’occasione per abbracciare un modello di sviluppo più rispettoso dell’ambiente. Il nuovo reportage di ARTE racconta cosa sta succedendo.