Linus, il direttore di Radio Deejay, ha commentato con un post su Instagram l’ultima ordinanza del Ministero della Salute sulle discoteche (ne abbiamo parlato qui). «E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse», scrive. «Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi…ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?»
«I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme?», chiede Linus. «Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?».
Il dj fa anche l’esempio di Ibiza, «capitale delle discoteche europee dove hanno avuto il coraggio di chiudere. Qui ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della regione. Perché nei locali al mare (gli unici aperti), si sa che ci vanno solo i ragazzi del posto, non i turisti». Secondo Linus, poi, chi parla di «ragazzi che hanno il diritto di vivere» è un paraculo. «Hanno migliaia di altri modi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi. Il settore è in crisi, certo, e ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita, ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?».