«Un silenzio assordante, alternato al casino più surreale. Ci siamo ritrovati soli, senza musica, senza arte, senza amici, ma ognuno di noi voleva fare qualcosa, cambiare il corso degli eventi». Nasce così Ma che succede fuori, il nuovo singolo che i Fiori di Cadillac hanno scritto ad aprile, in pieno lockdown, uscito il 21 ottobre per INRI. Il video del brano, girato da Alessio Consoli, è in anteprima qui su Rolling Stone.
Ma che succede fuori è un brano electro pop atmosferico e cupo, con una strofa minimale e un ritornello potente e ballabile. «L’abbiamo scritto guardando fuori dalle finestre, guardando il telegiornale. Abbiamo utilizzato l’elettronica, i synth e le drum machine, tutto quello che avevamo a casa», dice la band. L’obiettivo era costruire un arrangiamento che esprimesse «ansia e inquietudine, contrapposte a un’enorme voglia di vivere. Eravamo fuori dalla storia, alla periferia del mondo, ma non ci stavamo accorgendo che la storia stessa ci stava passando sopra».
Il video, prodotto dalla band e Cineska.it, è un mix tra flashback, coppie che litigano, ragazzi con le molotov, fughe dalla città, immagini di scontri di piazza. «Quella mostrata in questo video è una rivoluzione simbolica. I due protagonisti decidono di scendere in strada, lei un po’ per gioco, lui per cambiare le cose. La voglia di uscire, un giro in macchina per conoscersi meglio, innescano la scintilla per reagire, l’energia per lottare e vivere».