Nella scena hip hop, specie in quella americana che ha inventato il concetto, di dissing non si è mai smesso di parlare. In questi giorni, però, l’argomento è salito nuovamente agli onori della cronaca grazie a uno scontro eccellente, quello tra Snoop Dogg ed Eminem.
Tutto nasce da una dichiarazione fatta quest’estate da Snoop, il quale ha affermato che Eminem non è (più?) nella sua lista dei dieci migliori rapper di tutti i tempi. Per tutta risposta, qualche settimana fa The Real Slim Shady gli ha indirizzato ben più di una frecciatina nel suo ultimo album Music to Be Murdered By: Side B: “E per quanto provi ad essere diplomatico / l’ultima cosa di cui ho bisogno è che Snoop faccia il cane rabbioso con me / Amico, eri un cazzo di Dio per me / Nah, in realtà no / ho solo scritto per sbaglio “dog” al contrario”.
Mentre la faccenda va avanti tra botta e risposta dell’uno e dell’altro, noi ne approfittiamo per ricapitolare quali sono i 10 dissing più memorabili della storia del rap americano, in rigoroso ordine cronologico. E no, Eminem non lo includiamo, perché ha dissato troppe persone per riuscire a tenerne il conto.
1Roxanne Shanté vs U.T.F.O. (1984)
Gli U.T.F.O. non sono un gruppo fondamentale, tant’è che sono rimasti nella storia soprattutto per una canzone non propriamente leggendaria, Roxanne Roxanne, in cui ci provavano con una ragazza che proprio non ne voleva sapere di loro. A fare davvero scalpore, però, fu la risposta di una rapper quattordicenne estremamente talentuosa, Roxanne Shanté, che con la complicità del pioniere dell’hip hop Marley Marl pubblicò il brano Roxanne’s Revenge, in cui riprendeva tutta la storia dal punto di vista della ragazza, sfottendo platealmente i rapper in questione. Ne nacque una dozzina abbondante di canzoni a mo’ di botta e risposta, firmate anche da molti altri artisti, che prendevano le parti dell’uno o dell’altra o addirittura inventavano storie parallela sull’intera vicenda – tipo Roxanne’s Man, in cui si insinuava che in realtà il personaggio di Roxanne fosse un uomo sotto mentite spoglie. Questo filotto di brani è stato ribattezzato dagli storici del rap The Roxanne Wars e si chiuse con un singolo dal titolo inequivocabile: The Final Word – No More Roxanne (Please) della East Coast Crew.
2Boogie Down Productions vs i rapper del Queens (1987)
I Boogie Down Productions erano un gruppo fondato dal compianto dj Scott LaRock, da D-Nice e dall’attuale rapper intellettuale e consapevole KRS-One, che però ai suoi esordi era molto più battagliero di oggi. La traccia The Bridge Is Over, contenuta nell’album di debutto del gruppo Criminal Minded, è ancora oggi considerata un esempio perfetto di dissing generalizzato: i tre non ce l’avevano con qualcuno in particolare, ma con la concorrenza proveniente dal Queensbridge, che in qualche modo rivendicava la supremazia della scena newyorkese a discapito del Bronx, quartiere di appartenenza di Scott e KRS, dove l’hip hop è nato. Il ritornello è stato campionato in decine di altri pezzi rap di tutti i tempi, perfino da Pusha T e Kendrick Lamar nel brano Nosetalgia.
3Ice Cube vs N.W.A. (1991)
Dopo essere uscito dagli N.W.A per disaccordi con Eazy E, che aveva fondato il gruppo ed era proprietario dell’etichetta che ne pubblicava i dischi, Ice Cube era stato più volte oggetto di frecciatine negli album del suo ex gruppo. A un certo punto, però, si era stancato di sopportare stoicamente, e il risultato è No Vaseline, considerato uno dei dissing più devastanti della storia (la vaselina del titolo vi lasciamo immaginare a cosa servisse, o meglio, a cosa NON servisse, visto che Cube ne auspica l’assenza). Il brano restò senza risposta perché poco dopo gli N.W.A si sciolsero definitivamente e diventò una sorta di tutti contro tutti, con anche Dr. Dre che si univa al coro di lamentele nei confronti di Eazy-E. Stando alle loro dichiarazioni, però, si sarebbero tutti riconciliati in ospedale poco prima della prematura scomparsa di quest’ultimo, morto di AIDS nel 1995.
4Tupac vs Notorious B.I.G. (1994-1996)
In assoluto il dissing più sanguinoso e tragico di sempre, quello che vorremmo non ricordare proprio. Nel 1994 Tupac e Notorious erano ancora amici, almeno finché Pac non rimase ferito in una sparatoria durante una rapina in uno studio di registrazione di New York, proprio mentre andava a trovare Biggie. Tupac si convinse che era Notorious il mandante dell’agguato, perché era tra i pochi che sapevano dove fosse diretto. Biggie negò sempre con veemenza le accuse, ma poco dopo, con tempismo giudicato sospetto da alcuni, pubblicò un brano che si intitolava proprio Who Shot Ya? (letteralmente “Chi ti ha sparato?”), che sembrava uno sfottò diretto all’ex amico. Il quale decise di andarci giù con l’artiglieria pesante: nel 1996 se ne uscì con Hit Em Up, una canzone in cui mandava letteralmente a fanculo Biggie e la sua crew e non lesinava sui colpi bassi, considerando che tra le altre cose affermava di essere andato a letto con la moglie di Notorious B.I.G., la cantante Faith Evans. Meno di un anno dopo entrambi erano morti, probabilmente vittima del fuoco incrociato causato dalla loro faida. Che orribile spreco di vite umane.
5Lauryn Hill vs Fugees (1998)
Dopo il trionfo dell’album The Score del 1996, i Fugees si presero una breve pausa prima di rimettersi al lavoro su un nuovo album. Il motivo, però, non aveva a che fare con la sfera creativa: a furia di passare così tanto tempo insieme Lauryn Hill e Wyclef Jean si erano innamorati e avevano intrapreso una relazione clandestina, e il fatto che Wyclef fosse sposato e non avesse alcuna intenzione di lasciare la moglie non era certo d’aiuto. Così Lauryn decise di indirizzare il suo affetto altrove, cominciò a frequentare segretamente Rohan Marley e ben presto restò incinta di lui. Le pressioni del suo entourage per convincerla a non portare avanti la gravidanza, dati gli interessi economici che giravano intorno alle registrazioni di un altro album dei Fugees, la convinsero a mollare tutto, a imbarcarsi in un disco solista (il pluripremiato The Miseducation of Lauryn Hill) e ad aprirlo con una traccia al vetriolo dedicata ai suoi ex compagni di gruppo: Lost Ones è decisamente molto dura nei loro confronti. Né Wyclef né Pras hanno mai risposto, ma una volta Pras ha dichiarato in un’intervista che “È più facile che Osama Bin Laden e George W. Bush si trovino a parlare amabilmente di politica estera davanti a un caffè che i Fugees tornino insieme”. E questo dovrebbe lasciare intuire i loro attuali rapporti.
650 Cent vs Jay-Z e altri (1999)
Qual è il modo migliore per farsi notare, per un giovane rapper emergente? Semplice, trovare il più forte in circolazione e dissarlo apertamente. O magari dissarli tutti. È quello che fece 50 Cent nel suo primissimo singolo, How to Rob, in cui parlava letteralmente di come rapinare i rapper, i cantanti e gli attori più quotati del momento. La lista include una cinquantina di nomi, e alcuni di loro risposero al dissing, quasi tutti in maniera abbastanza ironica: Wyclef Jean, ad esempio, affermò che avrebbe volentieri devoluto una cifra in beneficenza a favore di un tizio che si faceva chiamare 50 Centesimi, e Jay-Z, ancora più lapidario, se ne uscì con la barra “I’m about a dollar, what the fuck is 50 Cents?” (a me interessano solo i dollari, che cazzo sono 50 centesimi?). Tutto è bene quel che finisce bene, però, perché il nostro eroe finì per collaborare con buona parte di quelli che avrebbe voluto rapinare.
750 Cent vs Ja Rule (1999-oggi)
Nella traccia Life’s on the Line, 50 Cent cominciò ad accusare Ja Rule di non essere un vero gangster e di non avere diritto di militare in un’etichetta chiamata Murder Inc. (più o meno traducibile in Anonima Assassini) in quanto non era neanche lontanamente un criminale. Da lì lo scontro tra i due è degenerato a livelli tragicomici, tra sospetti agguati all’arma bianca commissionati da Ja Rule ai danni di 50 Cent, infiniti dissing via social e su disco e trovate plateali. La migliore di tutte: 50 Cent che compra 200 biglietti per il concerto di Ja Rule in modo da assicurarsi che metà degli spalti siano vuoti, e si presenta nel palazzetto per farsi immortalare tra i sedili deserti. E ancora non si sono stancati di litigare.
8Jay-Z vs Nas (2001-2002)
I due leoni del rap già non si stavano simpatici da anni, ma è stato dopo la morte di Notorious B.I.G., quando si è trattato di reclamare la corona di king di New York, che la faida si è scatenata davvero. Dopo varie schermaglie in vari brani minori, Jay-Z dissò Nas nel bel mezzo della Summer Jam di Hot 97, il più importante festival hip hop della città, presentando per la prima volta dal vivo il brano Takeover (contenuto nell’album The Blueprint del 2001). Ci andava giù pesantissimo col suo rivale e i suoi amici, facendo nomi e cognomi. Poco dopo Nas rispose con l’altrettanto esplosiva Ether (contenuta in Stillmatic, sempre del 2001). Jay-Z non ne aveva abbastanza, e picchiò ancora duro con il freestyle Super Ugly, in cui tra le altre cose diceva di avere fatto sesso con l’ex di Nas nella macchina di lei, lasciando un preservativo usato sul seggiolino della loro bambina. Al che intervenne la mamma di Jay-Z, Gloria, cazziandolo pubblicamente per avere tirato in ballo una neonata con così tanto cattivo gusto, e costringendolo a scusarsi con Nas; una bella tirata d’orecchie fa bene a tutte le età. Oggi i due non sono propriamente amici, ma senz’altro sono in buoni rapporti, tanto che hanno anche collaborato su vari progetti.
9Cardi B vs Nicki Minaj (2018)
Tutto parte da un commento su Instagram in cui un fan dava della scarsa a Cardi B e da un incauto like messo al suddetto da Nicki Minaj. Da lì è stato un susseguirsi di frecciatine passivo-aggressive sui social da parte di entrambe, e di rime evidentemente dirette alla rispettiva rivale in diverse canzoni (tra cui anche MotorSport dei Migos, in cui oltretutto sono presenti entrambe come featuring) e una rissa sfiorata sul red carpet della New York Fashion Week. Tutto si è chiuso sui social, così come era cominciato: Nicki Minaj ha twittato che sa che «questa storia è appassionante e divertente per un sacco di gente, ma io non parlerò più di roba senza senso». Cardi B ha ricondiviso il post commentando «Va bene allora! Manteniamo uno spirito positivo e continuiamo a spaccare». Pace fatta? Chissà.
10Pusha T vs Drake (2018)
Nel suo album Daytona, Pusha T affermava qualcosa che praticamente tutti ormai avevano capito da tempo: che Drake si fa scrivere da altri i suoi testi (o quantomeno in parte). Drake rispose con il freestyle Duppy, in cui tra le altre cose rimproverava a Pusha la sua affiliazione con Kanye West, che all’epoca era all’apice di un’altra delle sue crisi maniacali. Anche in questo caso, il diretto interessato non l’aveva presa benissimo e aveva risposto con una traccia che va ben oltre l’esplosivo: The Story of Adidon ha infatti portato alla luce la vicenda del figlio di Drake, Adonis, avuto dalla pornostar francese Sophie Brussaux. Stando ai versi incendiari di Pusha, Drake sarebbe stato un padre assente e l’unica cosa che avrebbe fatto in onore di suo figlio sarebbe stata intitolare a lui la sua capsule collection di Adidas, chiamata appunto AdiDon. Drake non ha mai risposto ufficialmente al dissing o al suo contenuto, anche se ha aspramente criticato la copertina del singolo, che lo ritraeva con una blackface.