La musica è anche follia, non ci sono dubbi. Ma di certo Prince Midnight, un ragazzo della Florida, ha decisamente superato il limite: ha infatti realizzato una chitarra con lo scheletro di suo zio morto. Ha attaccato un manico di chitarra, un pickup, le manopole del volume, un jack e le corde alla spina dorsale e alle costole del caro estinto. Quel che impressiona, oltre alla macabra idea, è che il tutto funzioni (potete vedere foto e video sul profilo Instagram del musicista). Questo, racconta Metal Sucks, è stato il suo modo per rendere omaggio a chi l’ha fatto innamorare dell’heavy metal.
Prince non è una specie di morboso feticista, ha cercato di chiarire, ma piuttosto si è descritto come una persona pratica, che ha trovato una soluzione su cosa fare con i resti di suo zio. Nel paese dello zio, nella Grecia ortodossa, è disapprovata la cremazione, per cui le ossa di Filip gli erano state inviate a Tampa ed erano in circolazione da oltre due decenni prima che lui decidesse di rendergli omaggio facendole diventare una chitarra.
Visualizza questo post su Instagram
In origine i resti erano stati donati a un laboratorio di una scuola, ma a un certo punto l’istituto non ne ha più avuto bisogno e così sono finiti in una scatola di legno. La sua famiglia si è rifiutata di cremarlo e il nipote non voleva continuare a pagare l’affitto dello spazio del cimitero. Quindi ha preso in mano la situazione e si è inventato lo strumento: “Ho ricevuto la scatola delle ossa dalla Grecia e non sapevo cosa fare. Seppellirle? Cremarle? Metterle in soffitta? Sembravano tutti modi non degni per commemorare l’uomo che mi ha fatto scoprire l’heavy metal”, ha dichiarato. E così ha “deciso di trasformare lo zio Filip in una chitarra, il che si è rivelato impegnativo. Ho fatto molte ricerche e nessuno ne aveva mai ricavata una da uno scheletro. Ho iniziato a consultarmi con due ragazzi nella falegnameria di Dean Guitars a Tampa, ma non se la sono sentita e quindi ci ho lavorato da solo. Sono super orgoglioso del progetto e di come sia utile a onorare la sua vita e la sua influenza su di me”.