Elton John contro il Vaticano: «ipocrita». Ieri la Congregazione della Dottrina della Fede si è pronunciata sulla illiceità della benedizione dei matrimoni gay. «Non è e non intende essere un’ingiusta discriminazione, quanto invece richiamare la verità del rito liturgico e di quanto corrisponde profondamente all’essenza dei sacramentali, così come la Chiesa li intende», scrive la Congregazione.
Postando gli screenshot di due articoli, uno del Guardian ci cui si spiega la posizione dell’organo del Vaticano e uno del Daily Beast in cui si illustrano gli interessi economici della Chiesa nel biopic su Elton John Rocketman, il cantante scrive su Twitter: «Come può il Vaticano rifiutarsi di benedire i matrimoni gay perché “sono peccato” e intanto trarre profitto investendo milioni in Rocketman, un film che celebra la felicità finalmente trovata grazie al matrimonio con David?». Il messaggio finisce con l’hashtag #hypocrisy.
How can the Vatican refuse to bless gay marriages because they “are sin”, yet happily make a profit from investing millions in “Rocketman” – a film which celebrates my finding happiness from my marriage to David?? #hypocrisy@VaticanNews @Pontifex pic.twitter.com/sURtrWB6Nd
— Elton John (@eltonofficial) March 15, 2021
Anche in Italia ci sono musicisti che hanno reagito al pronunciamento della Congregazione della Dottrina della Fede. Sotto la notizia postata su Instagram da Repubblica, Elodie ha scritto che «per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la “benedizione” del Vaticano».
Ermal Meta ha twittato che «ci si amerà lo stesso. Anzi, pare che senza benedizione l’amore sia più forte».
Ci si amerà lo stesso. Anzi, pare che senza benedizione l’amore sia più forte. ??♂️ #vaticano
— Ermal Meta (@MetaErmal) March 15, 2021
Fedez ha condiviso nelle storie di Instagram un post di The Vision, commentandolo con un “amen”: «Per la Chiesa è illecito benedire le unioni tra persone dello stesso sesso. Che bello sarà il giorno in cui all’Italia non interesserà più cosa dice o fa la Chiesa riguardo la libertà di amare chi si vuole».