«Lo streaming per tutti, il disco per gli appassionati». Così Enzo Mazza, ceo della Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) saluta su La Stampa il sorpasso del vinile sul CD. Lo attestano i dati di vendita dei primi tre mesi del 2021 raccolti da Deloitte.
È la prima volta dal 1991 che in Italia il vinile sorpassa il compact disc. Nel primo trimestre dell’anno è cresciuto del 121% rispetto allo stesso periodo del 2020, generando maggiori ricavi rispetto al CD che invece continua a calare (-6%).
Nella fruizione della musica la fa sempre da padrone lo streaming, che domina con l’80% del fatturato italiano. I ricavi da abbonamenti a questi servizi sono saliti del 37%. Il vinile, invece, rappresenta oggi l’11% del mercato italiano, che nel primo trimestre è cresciuto complessivamente del 18,8%.