Come riporta Wired, la Rai ha deciso di impegnarsi ufficialmente per mettere al bando il blackface – la pratica in cui persone bianche si dipingono la faccia di nero per imitare persone nere. Finalmente, verrebbe da dire.
La decisione è arrivata dopo che negli ultimi mesi il tema del razzismo all’intento della televisione pubblica era stato discusso più volte: in primis lo scorso novembre, dopo che a Tale e quale show l’attore Sergio Muniz aveva imitato il rapper Ghali facendo il blackface – provocando la reazione del diretto interessato, che su Instagram aveva detto che il blackface “è una cosa di cui lo spettacolo non ha bisogno” e che noi italiani “siamo gli unici che continuano a farlo, quando la comunità nera più volte ha chiesto a questo programma di smetterla”.
Poche settimane fa invece c’era stata #CambieRai, un’iniziativa volta a sottolineare come il razzismo – consapevole e inconsapevole – fosse un grosso problema della televisione pubblica. La campagna aveva lanciato un’operazione di mailbombing e un presidio sotto la sede Rai di Milano.
Adesso è arrivata la risposta della Rai: “Assumiamo l’impegno”, si legge, “a evitare che [il blackface] possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del blackface diventino consapevolezza diffusa”.
E speriamo che finalmente ciò porti a un cambiamento vero.