Tom Cruise ha restituito i suoi tre Golden Globe: e a Hollywood scoppia un casino. Che succede?
La Hollywood Foreign Press Association, che organizza e assegna i premi considerati “cugini” degli Oscar, è da tempo al centro di un dibattito accesissimo. Tanto che essa stessa ha fatto mea culpa sul palco dell’ultima cerimonia dei Golden Globe. L’associazione della stampa straniera a Los Angeles, tra le lobby più potenti del cinema, è accusata di essere una casta troppo bianca, incapace di rappresentare i diversi gruppi etnici e le minoranze di genere che compongono l’industria di oggi. Un esempio in netta controtendenza con l’epoca dell’inclusività che anche Hollywood sta promuovendo.
La HFPA si è data 18 mesi per diventare più rappresentativa della realtà cinematografica attuale, ma evidentemente questo annuncio non le è bastato. Dopo le critiche da parte di grandi star del cinema come Scarlett Johansson e Mark Ruffalo, la scelta di NBC di non trasmettere più la cerimonia a partire dal 2022 e il boicottaggio da parte di piattaforme come Netflix e Amazon, ora arriva il gesto clamoroso di Tom Cruise, che provoca un vero e proprio terremoto.
I tre “globi” riconsegnati al mittente sono quelli vinti per Nato il 4 luglio (miglior attore in un film drammatico), Jerry Maguire (miglior attore in una commedia o musical) e Magnolia (miglior attore non protagonista). La stima da parte dei colleghi – vedi Ava DuVernay, regista di Selma e When They See Us – è già unanime. E ora che cosa succederà? Continua…