I Fast Animals and Slow Kids festeggiano i dieci anni di carriera con un documentario in cinque episodi e con un tour estivo acustico. Il documentario si chiama come il tour Dammi più tempo ed è prodotto da Show Reel Factory. Ogni giovedì uscirà un episodio.
Nella prima parte, qui in anteprima, la band racconta la storia dell’album di debutto Cavalli ed esegue in versione acustica Copernico. «Una delle più grandi fortune del nostro essere musicisti è il fatto che, andando avanti, accumuliamo sempre più ricordi, più immagini, più sensazioni, più canzoni e tutto questo si mescola infine nel cocktail dei pensieri della nostra mente e ci teletrasporta avanti e indietro nel tempo: ci fa riflettere su quello che siamo stati e quindi, inevitabilmente, quello che siamo e che potremo essere», spiega la band a proposito del documentario.
«Abbiamo registrato cinque dischi per un totale di cinquantaquattro canzoni: cinquantaquattro film, più o meno sfocati, della nostra vita. Con questo documentario abbiamo voluto fissare l’immagine che abbiamo di noi stessi, per poterla rimetterla in discussione fra qualche anno; abbiamo cercato di trascorrere un altro attimo ancora con la nostra musica, per poter finalmente vederla camminare con le proprie gambe; abbiamo guardato al passato per vedere il nostro futuro».
Prodotto da Vivo Concerti, il tour acustico toccherà Firenze (25 giugno, Edera Night 6.0), Roma (30 giugno, Cavea Auditorium Parco della Musica), Collegno (5 luglio, Flowers Festival, Cortile della Lavanderia a Vapore), Bologna (7 luglio, Sequoie Music Park, Parco Caserme Rosse), Bellaria Igea Marina (9 luglio, Beky Bay), Brescia (15 luglio, Arena Campo Marte), Padova (16 luglio, Parco della Musica), Milano (30 luglio, Circolo Magnolia). Il 1° agosto ci sarà un concerto in alta quota al Parco Regionale del Monte Cucco, in Umbria, per Suoni Controvento. Altre date verranno probabilmente annunciate.
«Torniamo in tour. Solamente a leggere queste tre parole ci gira un po’ la testa», dice la band. «Se ripensiamo al nostro ultimo anno e mezzo di vita è evidente come ci sia mancato qualcosa di fondamentale: far sentire la nostra musica dal vivo. Abbiamo sempre pensato che una canzone per essere davvero completa debba essere suonata davanti a qualcuno e quando abbiamo capito che tutto ciò non sarebbe stato possibile per un po’ è come se ci fosse venuta a mancare la terra da sotto i piedi».
«Il concerto è l’unica frazione della nostra esistenza come musicisti che non è caratterizzata dal dubbio; in quell’ora e mezza torniamo a sentirci una parte del tutto ed è come se in qualche modo ci venisse regalato del tempo in più, come se quell’ora e mezza non fosse ascrivibile al resto della nostra vita. Quest’estate finalmente torniamo in tour, finalmente torniamo a casa».
L’ultimo singolo dei Fast Animals and Slow Kids è Cosa ci direbbe con Willie Peyote. Abbiamo fatto conversare Aimone Romizi e Willie in questa intervista doppia.