Donatella Versace voleva invitare i Blur alla Milano Fashion Week. Si è ritrovata i Blue. Colpa sua: aveva pronunciato male il nome.
È un aneddoto che Antony Costa dei Blue ha riferito a inizio mese e che Donatella Versace ha confermato al podcast di Fedez e Luis Sal Muschio Selvaggio parlando delle connessioni fra musica e moda.
«Un difetto di pronuncia. Volevo i Blur, sono arrivati i Blue. Quando li ho visti ho detto: nooo», ha ricordato ridendo Versace, che aveva fatto venire il gruppo con jet e contava di trovarsi di fronte la band di Damon Albarn. «Quando me li sono trovati davanti volevo morire. Non avevo il coraggio di dirlo. Io ho studiato lingue all’università, ma per imparare bene l’inglese devi abitare lì. Insomma, un difetto di pronuncia».
Qualche giorno fa Antony Costa dei Blue ha spiegato la storia al podcast Ben Behaving Dadly: «Nel 2001 abbiamo pubblicato il primo singolo, andava molto bene e siamo stati invitati da Donatella Versace alla Milano Fashion Week. Ci siamo fatti vestire da Versace a Bond Street, abbiamo preso un aereo privato e ci hanno portati lì. Siamo atterrati e ci hanno portati alla sfilata e alla fine ci hanno detto: vogliamo che conosciate Donatella».
L’incontro è stato inaspettatamente frettoloso e freddo. La ragione è stata spiegata ai Blue solo una volta tornati a Londra: «Aveva invitato i Blur, non i Blue». Anni dopo, Costa ha incontrato Alex James dei Blur che scherzando gli ha detto: «Ci avete fregato i biglietti!».
Nell’intervento a Muschio Selvaggio, Versace racconta anche di altri incontri: «quando tutti gli altri stilisti facevano le sfilate con i dj, noi avevamo Prince dal vivo». Potete vedere l’intervista integrale qui sotto.