Negli ultimi giorni si è tornati a parlare di razzismo e violenza poliziesca in Italia per via dei fatti avvenuti domenica sera in centro a Milano, quando un gruppo di ragazze e ragazzi neri sono stati picchiati dai carabinieri mentre si trovavano in un McDonald’s alle 6 di mattina. Secondo la ricostruzione contenuta in un video che sta girando molto su Instagram, pubblicato da una ragazza che era presente in quel momento, i ragazzi e le ragazze stavano facendo colazione quando uno di loro ha iniziato a suonare per scherzo il campanello di un monopattino.
A quel punto è intervenuta la polizia, che prima l’ha minacciato e poi, visto che il ragazzo continuava a suonare il campanello, ha chiamato i rinforzi. Sono arrivate altre cinque volanti e due camionette dei carabinieri che, in tenuta antisommossa, avrebbero picchiato il ragazzo e una ragazza che tentava di difenderlo. Sempre secondo questa versione, da lì sarebbe partito uno scontro tra i ragazzi, armati di bottiglie di vetro, e i carabinieri; questi ultimi avrebbero anche rivolto insulti razzisti ai ragazzi, in maggioranza neri.
Questa versione non è testimoniata solo dal video con la testimonianza della ragazza che era presente, ma anche da alcuni video che mostrano proprio il momento del pestaggio e che sono abbastanza inequivocabili: si vedono i carabinieri che prendono a calci un ragazzo mentre è per terra disarmato e che colpiscono con i manganelli una ragazza che – tenendo le braccia larghe per mostrare di non essere una minaccia – si avvicina per cercare di difenderlo.
Nonostante queste prove video, però, gli eventi sono stati raccontati in modo molto diverso dai giornali – che hanno praticamente tutti preso per buona la versione dei fatti fornita dalla questura, che però è una ricostruzione molto diversa di quello che è successo, a cui mancano molti dettagli e che non combacia con alcune delle immagini che si vedono nei video.
Secondo il Corriere della Sera, i carabinieri sarebbero arrivati sul posto “in quanto era già stata segnalata una rissa” e “hanno constatato la presenza di un gruppo di giovani, in prevalenza stranieri, che si sono rivolti ai carabinieri con atteggiamenti provocatori, ed erano assembrati nei pressi del locale bevendo alcolici e ascoltando musica ad alto volume”. Allora avrebbero fatto allontanare i presenti: a quel punto i ragazzi avrebbero reagito lanciando “bottiglie di vetro verso i militari” che li avrebbero “dispersi dopo una breve azione di contenimento”. 12 persone sarebbero state multate per violazione delle restrizioni Covid, un ragazzo italiano di 19 anni sarebbe stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e una ragazza di 20 anni originaria del Burkina Faso sarebbe finita in ospedale – senza specificare per colpa di chi.
Secondo le vittime, quindi, si è trattato di un pestaggio a sfondo razziale e di abuso di potere. Secondo i carabinieri – senti dal Post – invece è stato un intervento di routine e non vale la pena guardare i video dell’accaduto che stanno girando su Instagram. Video che però sono piuttosto forti, e portano inevitabilmente a farsi domande: se questa per le forze dell’ordine è normale amministrazione, abbiamo un problema.