Ieri sera, poco dopo la mezzanotte, i Foo Fighters sono saliti sul palco della cerimonia 2021 della Rock & Roll Hall of Fame per una perfomance senza fronzoli di tre canzoni.
La band avrebbe potuto scegliere qualsiasi brano per cominciare, ma ha scelto di aprire il set con una versione di Best of You. Dave Grohl ha urlato come se non ci fosse un domani, spinto dalle battierie di Tom Hawkins e dalle chitarre di Chris Shiflett and Pat Smear.
Senza fermarsi, i Foo Fighters hanno proseugito con My Hero, un altro brano rocck & roll furioso fatto di riff di chitarra impazziti e che ha compreso anche una parte in cui hanno cantato insieme al pubblico. Ma il set naturalmente è finito con quello che è diventato un po’ il brano simbolo del gruppo, Everlong. La versione di ieri notte è stata più punk: il tastierista Rami Jaffee era visibilmente impegnato a fare avanti e indietro sui tasti mentre il brano tirava avanti con tutta la sua energia nervosa.
Nonostante la velocità di Everlong, Grohl ha fermato il brano sul finale – creando un momento di tensione rotto dal suo urlo: “One more time! Here we go!” mentre la canzone terminava. La performace è stata accelerata anche perché la band, con tutti i suoi sei membri, doveva ancora tenere il suo discorso introduttivo.
Dopo il discorso, il gruppo è tornato sul palco dov’è stato raggiunto da Paul McCartney per il gran finale: una cover di Get Back dei Beatles. La versione dei Foos è stata rispettosa dell’originale, ma con qualcosa in più – anche perché erano insieme a McCartney. Da parte sua, l’ex Beatle sembrava emozionato di suonare una nuova versione del brano del 1969, passandosi il microfono con Grohl.
Questo articolo è apparso originariamente su Rolling Stone US