Il 5 giugno 1981 una rivista americana pubblicò un articolo che parlava di due rare patologie contratte da alcuni giovani omosessuali. Era una malattia sconosciuta, ancora senza nomi, che attaccava il sistema immunitario e rendeva l’organismo facile bersaglio di infezioni ad alto tasso di mortalità. Il virus dell’HIV verrà identificato solo tre anni dopo, quando l’epidemia si era già diffusa in Europa e nei paesi in via di sviluppo. Da allora è cominciata una battaglia che continua ancora adesso, una battaglia che si combatte sul fronte medico, ma anche su quello politico e sociale. Il nuovo documentario di ARTE, intitolato Silenzio è morte, racconta la storia di questa lotta collettiva.