«Ero uno di quegli imbecilli scettici sui vaccini, ma ho imparato la lezione. Sarò il primo a fare la dose booster quando sarà disponibile». Lo dice Mark Lanegan, che in un’intervista per Consequence of Sound ha raccontato la sua terribile esperienza con il Covid, un periodo in cui ha perso l’udito ed è finito in coma per tre settimane.
Il cantante ha raccontato quello che gli è successo in un nuovo libro, Devil in a Coma, una sorta di diario di quell’esperienza intervallato da alcune poesie. «Ho iniziato a scriverlo in ospedale, usavo il telefono. Ero annoiato e cercavo di far ripartire la testa dopo tre settimane di coma», ha detto Lanegan. «Ci vuole un po’ per ritrovare la concentrazione e il tuo solito modo di pensare».
Nel corso dell’intervista Lanegan ha raccontato della malattia: «Ora sto molto meglio, ma è stato assurdo. Ho degli strascichi. Il virus mi ha attaccato dove avevo già subito dei traumi, come un ginocchio che mi fai ancora male. È uno degli aspetti più strani del virus. Un giorno mi sono svegliato e avevo completamente perso l’udito. È tornato dopo il coma». Ha anche raccontato di come l’esperienza gli abbia fatto cambiare idea sui vaccini: «Qualunque cosa possa impedire che ricapiti, sarò in prima fila. Qualche tempo fa ho detto che sarei stato l’ultimo a fare il vaccino, volevo vedere che effetti avrebbe avuto sugli altri. Ero scettico, come tanta gente. Ma ho preso un bel calcio nelle palle e ho cambiato idea».
Adesso che è tornato in salute, Lanegan è di nuovo al lavoro su nuova musica. «Sto collaborando con un’altra persona, ma non mi piace parlare di queste cose finché non sono pronte. L’ho fatto in passato e ho sbagliato, ho anticipato cose che poi non sono più uscite».