È probabilmente la più grande chiamata Zoom della storia del pop. L’ha organizzata Elton John coi collaboratori del suo album The Lockdown Sessions tra cui Dua Lipa, Lil Nas X, Eddie Vedder, Damon Albarn, Nicki Minaj, Stevie Wonder, Stevie Nicks, Rina Sawayama, Brandi Carlile. Ma anche Miley Cyrus, che dice «ciao zio Elton» strizzandosi il seno, e nel finale Ed Sheeran.
Più che una vera conversazione, è un montaggio di convenevoli e piccoli problemi tecnici («sei connesso?», «come stai?», «non ti si vede»), gli stessi sperimentati da tutti noi nell’ultimo anno e mezzo. C’è sempre qualcuno che mette il gatto al posto del proprio viso o che non si accorge di avere il microfono in mute.
Vera o posticcia che sia la conversazione, il senso lo riassume Stevie Wonder: «Se c’è una cosa che può fare la differenza, e ha a che fare con l’amore, è la musica. Viene dal cuore, dalle esperienze che facciamo, dalle emozioni che poi condividiamo con la gente».
A questo link trovate invece la nostra (e di molti altri giornalisti) conversazione su Zoom con Elton a proposito delle sue Lockdown Sessions.