Questa mattina il ministero della Difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco (che ha avuto inizio alle 9 e durerà fino alle 16). La sospensione delle ostilità ha interessato le città di Mariupol e Volnovakha, ed è stata decisa per consentire la creazione di “corridoi umanitari” – ossia delle zone smilitarizzate temporanee – per consentire ai civili di allontanarsi e trasferirsi in località più sicure. La tregua ha riguardato soltanto le due città summenzionate: nel resto del Paese gli scontri e i bombardamenti stanno continuando.
Le città potranno essere evacuate sia in autobus sia ricorrendo ai propri mezzi privati, ma solo a condizione di seguire i percorsi indicati dalle autorità militari.
«Mariupol non è costituita da case e strade, ma dai suoi cittadini. Viste le condizioni di costante e spietato bombardamento da parte degli occupanti, non c’è altra scelta se non quella di dare ai residenti l’opportunità di lasciare la città in sicurezza», ha scirtto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, in una nota ufficiale diffusa questa mattina.