Il caso Ezra Miller prosegue. Dopo l’arresto alle Hawaii alla fine del marzo scorso per disturbo alla quiete e molestie (e con tanto di ordine restrittivo chiesto nei suoi confronti da parte di una coppia che avrebbe subìto aggressioni), l’attore di Animali fantastici è stato arrestato di nuovo, sempre nell’arcipelago USA.
L’accusa stavolta è di aggressione di secondo grado ai danni di una donna. L’aggressione sarebbe avvenuta in una residenza privata di Pāhoa.
In un comunicato della polizia locale, si legge che le forze dell’ordine sono state contattate poco dopo l’1 di notte del 19 aprile, orario in cui a Miller sarebbe stato chiesto di andarsene dall’appartamento.
Dopo essersi rifiutato, l’attore avrebbe “colpito la donna 26enne con una sedia, provocandole una ferita di circa 1.27 cm sulla fronte”.
A quel punto Miller se n’è andato, ed è stato arrestato all’1:30 dopo essere stato localizzato in una strada poco distante dall’abitazione della donna.
È quindi stato rilasciato alle 4:05 dopo un colloquio con il procuratore locale, che ha aperto un’indagine sull’accaduto.
La carriera dell’attore, attualmente al cinema con Animali fantastici – I segreti di Silente, potrebbe subire uno stop decisivo: dopo questo ennesimo episodio, il suo futuro come protagonista del cinecomic The Flash pare sempre più a rischio.