Ieri, mercoledì 4 maggio, Amber Heard è salita per la prima volta sul banco dei testimoni, dando avvio alla seconda parte del processo intentato dall’ex marito Johnny Depp. Il quale, dopo le dichiarazioni della settimana scorsa rivelatesi vere e proprie interviste, sembra al momento godere ancora del consenso dell’opinione pubblica.
Dopo aver parlato di quanto Johnny Depp fosse generoso, affabile con i genitori e, in generale, un vero gentiluomo, Heard è passata a testimoniare caso per caso le violenze subite, dando a intendere che l’ex marito non fosse proprio quello stinco di santo che poteva apparire ai più.
Il tatuaggio maledetto
La prima dichiarazione bomba di Amber Heard è quella che riguarda la prima volta che Johnny ha alzato le mani su di lei. Cioè quando, indicando il tatuaggio “Wino Forever” sul braccio dell’ex marito (inizialmente “Winona Forever”, dedicato all’ex fidanzata e poi corretto), lei si è messa a ridere, scatenando l’ira di Depp. «Tu pensi che sia divertente. Pensi di essere una stronza divertente», pare che abbia detto l’ex marito dopo averla schiaffeggiata. E schiaffeggiandola poi di nuovo.
Il “mostro” in ginocchio
Nella seconda dichiarazione, Amber Heard spiega perché, dopo questo primo episodio, non abbia subito lasciato Johnny. «Sapevo che era sbagliato e sapevo che dovevo lasciarlo. Ed è questo che mi ha spezzato il cuore. Perché non volevo lasciarlo», ha detto. Dopo quanto successo, pare infatti che Heard si sia lasciata convincere dall’evidente dispiacere di Depp, che, inginocchiato e in lacrime, le diceva che pensava di «aver messo via il mostro». Poi, il messaggio di lui: «Preferirei tagliarmi una mano, piuttosto che posarla su di te», aggiungendo che, se lei lo avesse lasciato, lui avrebbe capito.
Non toccate i figli
Amber Heard passa quindi a un episodio che vede protagonista anche la figlia di Johnny, Lily-Rose Depp. È il 9 luglio 2013, e i coniugi Depp sono alle Bahamas con Jack (l’altro figlio di Johnny) e Lily-Rose. L’episodio avviene durante un giro sullo yacht. Secondo quanto testimoniato da Heard, l’ex marito «era sconvolto per il fatto di aver dovuto vendere la barca», e così comincia a bere alcol versandolo nelle tazze da caffè per non farsi vedere dai figli. A un certo punto, Johnny è talmente ubriaco da comportarsi in modo strano, e così la quattordicenne Lily-Rose si fa prendere dal panico e inizia a piangere. Quando Amber Heard si mette a consolarla, Johnny scoppia: «Johnny entra e in pochi secondi mi rendo conto che ha spostato l’attenzione su di me, mi sembrava molto arrabbiato. Ha chiesto a Lily-Rose di andarsene. Lily-Rose se ne va, mi guarda piangendo. E Johnny inizia ad accusarmi di aver parlato di lui e di averlo chiamato ubriacone davanti ai suoi figli». È a quel punto che lui minaccia di ucciderla, se parla ancora di lui ai suoi figli.
I diari del rum (letteralmente)
L’attrice ha raccontato anche l’inizio della loro relazione: galeotto, com’è noto, è stato il set di The Rum Diary, nel 2011. «Mi sono innamorata perdutamente di quest’uomo», ha detto Heard. «Mi sentivo come se mi conoscesse e mi vedesse in un modo che nessun altro vedeva. Sentivo che mi capiva, qual era il mio trascorso. Quando ero vicino a Johnny mi sentivo la persona più bella del mondo intero. Mi sentivo valere un milione di dollari». In quel periodo Johnny Depp si stava separando dalla moglie Vanessa Paradis, per cui la relazione doveva rimanere segreta. «Dovevamo essere davvero sotto il radar. Johnny ha fatto notare che il mondo mi avrebbe incolpata e mi avrebbe chiamata una sfascia-matrimoni. Ci frequentavamo di nascosto. È stato bellissimo». Dopo The Rum Diary, i due si sono allontanati per un po’, ritrovandosi di nuovo per il tour del film, senza lasciarsi più.
To Russia with… MDMA
Nell’ultima dichiarazione bomba, Amber Heard racconta di quando lei, Johnny Depp e un’assistente di volo presero MDMA durante il viaggio verso la Russia. È il 26 giugno 2013, e l’assistente di volo – una donna – inizia a diventare troppo amichevole con Amber. A quel punto, Johnny comincia a innervosirsi, fino a prendere per il braccio la donna e sbatterlo con forza sul tavolino, «dicendo che poteva romperle il polso». Heard ha poi detto: «Faccio notare quello che pensavo fosse ovvio: le avevamo dato delle droghe. Non è stata una buona idea. Cercavo di discutere e difendermi allo stesso tempo». Una volta arrivati a destinazione, Amber e Johnny erano nella loro camera d’albergo. «A un certo punto Johnny mi spinge. Forte. Ritorno su questo tavolo di vetro. Mi prende sul tavolo. Sto cercando di difendermi. Sto cercando di alzarmi in piedi, letteralmente. Sono in questo hotel, cercando di combattere le accuse verbali, ma soprattutto cerco di stare in piedi». Dopo, lui la colpisce in faccia, e la guardia del corpo di Johnny Depp le passa un fazzolettino per asciugarsi «un po’ di sangue che mi usciva dal naso».