Le favolose di Roberta Torre – al cinema dal 5 settembre
Succede spesso che in morte le persone transessuali vengano private della loro identità. Sette amiche trans si ritrovano per rievocare la loro amica Antonia, sepolta dalla famiglia vestita da uomo. Questo è il punto di partenza del nuovo film di Roberta Torre, lasciata con il rock-psichedelico Riccardo va all’inferno starring Massimo Ranieri e prossimamente dietro la macchina da presa del “Monica Vitti tribute” Mi fanno male i capelli, protagonista Alba Rohrwacher. Nell’attesa, questa piccola chicca direttamente da Venezia 79.
Il signore delle formiche di Gianni Amelio – al cinema dall’8 settembre
Dopo il Craxi “finale” di Hammamet, Gianni Amelio rilegge il celebre caso Braibanti, che, alla fine degli anni ’60, vide il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti (Luigi Lo Cascio) condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne (Leonardo Maltese). In concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia, nel cast anche Elio Germano e Sara Serraiocco.
Love Life di Kōji Fukada – al cinema dal 9 settembre
Sempre dal concorso veneziano, arriva in sala il nuovo film del regista giapponese apprezzato nel circuito dei festival internazionali (vedi il premio della giuria nella sezione Un certain regard di Cannes 2016 per Harmonium). Questa volta Kōji Fukada tratteggia la storia, sospesa tra mélo e thriller, di Taeko, che scorre tranquilla accanto al marito e al figlioletto Keita finché un evento drammatico segna il ritorno del padre biologico del bambino, di cui la donna non aveva notizie da anni.
The Hanging Sun – Sole di mezzanotte di Francesco Carrozzini – al cinema dal 12 settembre
Altro titolo da Venezia 79, per la precisione il film di chiusura. Francesco Carrozzini, che aveva raccontato la madre Franca Sozzani nel toccante doc Franca, debutta nel lungometraggio di finzione con un adattamento del bestseller di Jo Nesbø Sole di mezzanotte. John (Alessandro Borghi) è un uomo in fuga che trova riparo nel fitto della foresta, vicina a un villaggio isolato dell’estremo Nord. A inseguirlo sono i fantasmi del suo passato. Nel cast Jessica Brown Findlay e i veterani Peter Mullan e Charles Dance.
L’immensità di Emanuele Crialese – al cinema dal 15 settembre
Anche l’ultimo film di Emanuele Crialese, che non vedevamo dai tempi di Terraferma (2011), arriva direttamente dal concorso dell’ultima Mostra del cinema di Venezia. Ed è in assoluto il suo progetto più profondo e personale. Ovvero, una storia di formazione che vede al centro il viaggio dei figli alla scoperta di sé e della propria identità, e il rapporto con i genitori. La madre è interpretata da Penélope Cruz: la scena in cui balla in cucina sulle note di Rumore di Raffaella Carrà è già cult.
Maigret di Patrice Leconte – al cinema dal 15 settembre
Reso celebre sulla tv italiana da Gino Cervi, il personaggio amatissimo creato da Georges Simenon torna, stavolta con il volto e la stazza di Gérard Depardieu. Il film, diretto da Patrice Leconte (Il marito della parrucchiera, L’uomo del treno), segue la storia di una ragazza che viene trovata morta, uccisa con cinque coltellate, in Place Vintimille a Parigi, con indosso un abito da sera e una borsetta. Nessun elemento identifica il cadavere. A indagare sul caso sarà proprio il mitico commissario…
Nido di vipere di Kim Yong-hoon – al cinema dal 15 settembre
Arriva finalmente nelle sale italiane il film del sudcoreano Kim Yong-hoon che mette al centro le difficili esistenze di un gruppo di persone tra loro sconosciute, ma legate dal destino e da una borsa piena zeppa di denaro, che a ognuno di loro occorre per motivi differenti. Quasi un “pre” Squid Game (è stato prodotto nel 2020) sugli squilibri economici e sociali di una nazione. Tra gli attori principali anche Youn Yuh-jung, premio Oscar come supporting actress per Minari.
Per niente al mondo di Ciro D’Emilio – al cinema dal 15 settembre
Dopo il promettente esordio Un giorno all’improvviso, Ciro D’Emilio torna e sceglie Guido Caprino per la storia di Bernardo, un uomo affascinante, di successo, pieno di amici che, per un brutto scherzo del destino, vede cambiare la sua vita di punto in bianco. Finirà per ritrovarsi di fronte a una scelta: accettare quello che è successo oppure diventare un altro, per riprendersi quello che la vita gli ha tolto. Una decisione dalla quale non potrà tornare indietro.
Goodnight Mommy di Matt Sobel – 16 settembre (Amazon Prime Video)
Remake di un film austriaco (già spaventosissimo) uscito nel 2014, è la storia di due gemelli (Cameron e Nicholas Crovetti) che, quando arrivano nella casa di campagna della madre (Naomi Watts), iniziano a insospettirsi. La donna ha il volto coperto di bende, conseguenza – dice lei – di una recente operazione di chirurgia estetica. Ma loro intuiscono che dietro potrebbe esserci qualcos’altro. O meglio: qualcun’altra… Per il genere psycho-horror, una trama che già sulla carta non fa una grinza.
Le buone stelle – Broker di Hirokazu Kore’eda – al cinema dal 22 settembre
Altro titolo dal Far East è l’ultima opera del giapponese Hirokazu Kore’eda, Palma d’oro a Cannes 2018 con Un affare di famiglia. Con questo nuovo film è invece tornato dalla Croisette quest’anno con il premio al miglior attore, vale a dire Song Kang-ho, già protagonista di Parasite. Anche qui, una storia di famiglia sui generis: un uomo autoproclamatosi “broker di buone azioni” trova un bebè abbandonato. Sarà un incrocio di storie e destini.
Don’t Worry Darling di Olivia Wilde – al cinema dal 22 settembre
Tra The Truman Show e La donna perfetta, l’opera seconda di Olivia Wilde dopo La rivincita delle sfigate, fuori concorso a Venezia, ruota attorno a una casalinga anni ’50 (Florence Pugh) che pensa di vivere una vita idilliaca insieme all’affascinante marito (Harry Styles). Finché non scopre i segreti che nasconde la sua comunità… Nel cast anche Chris Pine, Gemma Chan e KiKi Layne. Sì, questo è stato il set galeotto per Wilde e Styles: ma il gossip non c’interessa (no, no…).
Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa – al cinema dal 22 settembre
La faida tra due clan della Quarta Mafia foggiana viene riaccesa quando il rampollo di una delle “famigghie” (Francesco Patanè) si innamora della moglie (Elodie) del boss rivale. Il pugliese Pippo Mezzapesa (Il paese delle spose infelici, Il bene mio) dirige un gran cast – ci sono anche Michele Placido, Tommaso Ragno e Francesco Di Leva – ma soprattutto fa esordire la cantante di Tribale come attrice. Curiosità alle stelle. A Venezia 79 nella sezione Orizzonti.
Blonde di Andrew Dominik – 23 settembre (Netflix)
Altro titolo veneziano, forse quello con più hype di tutti. Ispirato al romanzo-biografia di Joyce Carol Oates e frutto del lavoro del regista Andrew Dominik durato anni, è il ritratto-fiume (quasi tre ore di durata) della diva Marilyn Monroe “contro” la donna Norma Jean. La protagonista Ana de Armas è impressionante, ma ci sono anche Bobby Cannavale (alias Joe DiMaggio) e Adrien Brody (Arthur Miller). Già tutti pronti per la prossima Awards Season.
Moonage Daydream di Brett Morgen – al cinema il 26, 27 e 28 settembre
Attesissimo dai fan e non solo, arriva nelle sale il doc dedicato al Duca Bianco. Diretto da Brett Morgen, già autore di Cobain: Montage of Heck, è un’esperienza cinematografica immersiva con moltissime immagini inedite di vita e concerti, che vuole fare luce sull’eredità enigmatica di David Bowie. Il progetto ha il pieno sostegno della David Bowie Estate e contiene molti dei suoi brani più noti, oltre a filmati mai visti prima d’ora.
Dante di Pupi Avati – al cinema dal 29 settembre
Dopo gli ultimi – e convincenti – detour nell’amato horror (Il signor diavolo) e nel mélo quasi soprannaturale (Lei mi parla ancora), Pupi Avati passa al period piece e si misura con la figura più importante e ingombrante delle “lettere” italiane: Dante Alighieri (un makeuppatissimo Alessandro Sperduti). Sergio Castellitto è Giovanni Boccaccio, Carlotta Gamba (vista in America Latina dei Fratelli D’Innocenzo) dà il suo volto etereo a Beatrice.
Omicidio nel West End di Tom George – al cinema dal 29 settembre
Sam Rockwell, Saoirse Ronan, Adrien Brody, Ruth Wilson, Harris Dickinson, David Oyelowo: un cast all-star per una deliziosa commedia gialla ambientata nel West End londinese anni ’50. Il progetto dell’adattamento cinematografico di un’opera teatrale di grande successo subisce un brusco arresto dopo l’omicidio di un membro fondamentale della troupe. All’ispettore Stoppard (Rockwell) il compito di trovare il colpevole.
Siccità di Paolo Virzì – al cinema dal 29 settembre
Dopo le profezie socio-elettorali di Ferie d’agosto, correva l’anno 1996, Paolo Virzì sembra di nuovo vedere più lungo degli altri. Il suo ultimo film, fuori concorso a Venezia 79, è ambientato in una Roma in cui non piove da tre anni, sfondo degli incroci umani, sentimentali, esistenziali e (ancora) politici di un gruppo di uomini e donne assortiti. Esattamente come il grande cast: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno, Sara Serraiocco, Elena Lietti, Gabriel Montesi, Max Tortora, Vinicio Marchioni ed Emanuela Fanelli.
Smile di Parker Finn – al cinema dal 29 settembre
Anche solo dal trailer, sembra già uno degli horror più spaventosi dell’annata. La dottoressa Rose Cotter (Sosie Bacon, la figlia del più noto Kevin già vista in Omicidio a Easttown) viene perseguitata da terrificanti eventi, dopo aver assistito a un traumatico episodio che ha coinvolto una sua paziente. E inizia a vedere tutte le persone attorno a sé che la fissano con un ghigno molto strano stampato in faccia… Brividi assicurati.
Vortex di Gaspar Noé – 30 settembre (MUBI)
Prendi un autore cultissimo come Gaspar Noé (Irréversible, Love), mettigli tra le mani Dario Argento nel ruolo, inedito, di attore. Aggiungi la storia di una coppia di anziani che trascorre le sue giornate nel proprio appartamento parigino: l’uomo è un critico cinematografico impegnato a concludere il suo libro Psyche – Cinema e sogni, la moglie una psicologa che sta combattendo contro l’Alzheimer. Disturbante e cinefilissimo: non a caso, distribuisce MUBI.