Il caso Armie Hammer non si arresta. E ora arriva una docuserie a inchiodarlo definitivamente, o almeno così pare.
House of Hammer, prodotta da Discovery+, analizza la “maledizione” della famiglia dell’attore, accusato di cannibalismo e stupro e ora diventato un paria di Hollywood. Il suo ultimo avvistamento è stato alle isole Cayman, dove risiede da tempo e dove ora sta lavorando come agente immobiliare e concierge.
Nella docuserie, a parlare sono due ex fiamme della star di Chiamami col tuo nome, Courtney Vucekovich e Julia Morrison. Che rivelano i messaggi che avrebbe inviato loro lo stesso Hammer.
«All’inizio era tutto perfetto», dice Vucekovich nel doc, «ma poi le cose sono cambiate. Lui è uno che supera i limiti un po’ alla volta, finché non diventi totalmente sua. Una volta mi ha scritto: “Sono un cannibale al 100%”. Mi ha spaventata a morte».
Tra le voci raccolte da House of Hammer c’è anche quella della stessa zia di Armie, che confessa: «Quando questa storia è venuta fuori, non mi ha stupito per niente. Non è che un giorno ti svegli e all’improvviso diventi una persona così oscura e manipolatrice».
«Questo comportamento ha radici profonde», ha aggiunto, lasciando intendere che, appunto, l’intera famiglia sarebbe facile a questo tipo di perversioni.
Non possiamo ovviamente dire se queste bastino come prove. Intanto, abbiamo il trailer della serie come ulteriore “body of evidence” del processo mediatico mosso da mesi nei confronti dell’attore: