Dopo la morte di Taylor Hawkins molti fan si sono fatti domande sul futuro dei Foo Fighters: Dave Grohl continuerà a fare dischi a nome del gruppo senza l’amico? È un’eventualità che Chris Shiflett non esclude affatto.
È quanto emerge da un’intervista rilasciata dal chitarrista al podcast The Plug with Justin Jay. Parlando del fatto che i giornalisti gli stiano o meno facendo domande sulla morte di Hawkins, Shiflett spiega che «la maggior parte delle persone che incontro trattano l’argomento con rispetto oppure evitano del tutto di parlarne». E aggiunge: «Immagino che l’argomento verrà fuori se mai faremo un altro disco dei Foo Fighters e riprenderemo a fare promozione».
«Sono entrato nel gruppo nel 1999, Kurt Cobain era morto da un pezzo, eppure gli intervistatori s’incartavano per chiedere di lui a Dave senza però fargli domande esplicite. Potrebbe succedere di nuovo».
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— Chris Shiflett (@ChrisShiflett71) September 25, 2022
Shiflett ha anche affrontato le voci che circondano la morte del batterista. «Mi hanno spinto a riconsiderare quel che so delle morti rock’n’roll come quelle Jim Morrison o Randy Rhoads. Taylor era un gran personaggio amato da milioni di persone e perciò capisco che la sua morte eserciti un certo fascino, ma molto di quel che ho sentito è semplicemente falso».
«C’è gente che dice che Dave ha ucciso Taylor facendogli fare vaccino per il Covid. Ma andate a fare in culo. Cerco di non fare caso a voci del genere, ma mi fanno incazzare, sono irrispettose».
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— Foo Fighters (@foofighters) September 27, 2022
Oggi si terrà al Kia Forum Los Angeles il secondo concerto-tributo a Taylor Hawkins dopo quello a Wembley. Sono attesi tra gli altri Travis Barker, Stewart Copeland, Miley Cyrus, Josh Homme, John Paul Jones, Brian May, Alanis Morissette, Krist Novoselic, Kim Thayil, Lars Ulrich.
Ci sarà anche il figlio del batterista Shane Hawkins, protagonista di uno dei momenti più esaltanti e commoventi del concertone londinese.