Una quinta persona si è aggiunta alle accuse di molestie contro Win Butler degli Arcade Fire.
Sabina, questo il nome fittizio della donna, ha descritto a Pitchfork la sua relazione con Butler come «abusiva» parlando di rapporto di potere sbilanciato. All’epoca Butler aveva 35 anni, lei 22. «È stata una relazione emotivamente abusiva, tossica, e lui ha usato questa dinamica di potere per sfruttare il mio corpo quando gli conveniva. Mi ha incontrato quando ero molto vulnerabile».
I due si sono conosciuti nel 2015 al bar dove Sabina lavorava e da quel momento hanno iniziato a frequentarsi fino al giugno del 2018. Butler chiedeva spesso alla ragazza aggiornamenti sul suo stato sentimentale (ai tempi era fidanzata) e alla fine, dopo un’uscita per un drink, i due si sono baciati. Da quel momento il loro rapporto è progredito, entrando nella sfera della sessualità.
Sabina ha confermato quel che hanno detto altre persone che hanno accusato il musicista: Butler aveva la tendenza a trasformare le conversazioni in chat in sexting, chiedendole spesso delle foto esplicite. La ragazza ha tenuto a precisare che in nessuna circostanza lei ha detto «no» o ha provato a fermare l’artista.
«Era una dinamica abusiva, aggressiva, e io mi sentivo come se dovessi fare tutto ciò che lui mi chiedeva. Non ero a mio agio con alcune cose che mi ha chiesto di fare, ma le ho fatte comunque. E questo è de-umanizzante». Sabina ha poi aggiunto: «Quando non rispondevo alle sue richieste mi faceva sentire sbagliata. Se non accettavo queste sue dinamiche sessuali smetteva di scrivermi per un periodo».
Il cantante ha anche mandato del materiale sessuale non richiesto alla donna: «Non ho chiesto niente di tutto questo», ha spiegato Sabina, «mi sono sentita mancata di rispetto, spaventata e sporca, come se si fosse superata una linea che non doveva essere superata. Deve scusarsi ancora per tutto questo. Non si è mai preso la responsabilità per quanto fatto». Butler si era scusato dell’accaduto con un messaggio.
«Quando sei dentro una relazione abusiva, ti fa sentir meglio raccontarti che tutto quello che succede sta accadendo per una ragione, che i suoi sfoghi erano degli errori e che tu significhi qualcosa per colui che abusa, che tu hai ancora un valore hai suoi occhi. Ma l’unico valore che ho avuto per lui è stato accettare ogni sua richiesta sessuale quando lui ne aveva bisogno».
Negli ultimi mesi, alcune radio hanno smesso di trasmettere canzoni degli Arcade Fire mentre Feist, che inizialmente avrebbe dovuto seguire la band come apertura, ha preferito abbandonare il tour subito dopo la notizia delle accuse. Una scelta fatta anche da Beck, un mese dopo.