La Rai ha preso posizione in merito al freestyle e al gesto di Fedez di ieri sera a Sanremo. In collegamento dalla nave, il cantante ha tra le altre cose strappato la celebre foto del viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami vestito da nazista e ha cantato: “Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler”.
Durante la conferenza stampa, Stefano Coletta, Direttore intrattenimento prime time, ha spiegato che a Fedez è stata concessa totale libertà d’espressione, aggiungendo però che «la libertà è un diritto sacrosanto, ma a nome della Rai sento di dissociarmi in maniera netta dagli attacchi personali di Fedez. Soprattutto nella gestualità che può fare molto male. Il servizio pubblico non può ammettere un attacco personale. Non si tratta più di libertà e diritto quando c’è un attacco personale a un viceministro del nostro governo che si è trovato più volte a chiedere scusa per quella foto».
«Quando l’attacco diventa personale, non c’è libertà che tenga, non è ammissibile», conclude Coletta che aggiunge che nonostante le imminenti elezioni regionali in Lombardia e Lazio che si terranno il 12 e 13 febbraio non c’era al festival obbligo di par condicio, ma solo «attenzione a non affrontare temi politici».
Per Amadeus, «la libertà di parola è improntante». Altrettanto importante «è assumersi le proprie responsabilità. Non mi sento tradito e affronto con serenità le polemiche. Non sono turbato, né scandalizzato. Sono artisti, ognuno con una propria grande personalità».