Dopo aver prestato la voce a progetti come Caravaggio – L’anima e il sangue, essere stato protagonista del docu-film di Giorgio Testi sul concerto per i 30 anni degli Afterhours al Forum di Assago e aver vinto David Di Donatello e Nastro D’Argento per la miglior canzone originale con La profondità degli abissi, scritta per la colonna sonora del Diabolik by Manetti Bros., Manuel Agnelli debutta da attore in un’opera di finzione. E cioè Django, la serie starring Matthias Schoenaerts che omaggia il classico di Sergio Corbucci.
In particolare Agnelli è la guest-star del terzo episodio, da venerdì 24 febbraio in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Nel Texas dell’800, un mondo senza legge, lo scontro tra due visioni contrapposte, tra due città fondate su valori incompatibili, fa da sfondo alle vicende di un uomo in cerca di redenzione e perdono, ma anche di giustizia. Arrivato a New Babylon con l’intento di uccidere gli assassini della sua famiglia, Django (Schoenaerts) viene coinvolto nelle vicende della comunità che abita questa utopia fatta città, impegnata a contrastare le rivendicazioni sempre più pressanti di Elizabeth Thurman (Noomi Rapace) sulle terre su cui sorge New Babylon, specie ora che sotto quelle stesse terre è stato trovato l’oro nero.
È proprio per estrarre questo petrolio che Django, la figlia Sarah (Lisa Vicari) e John Ellis (Nicholas Pinnock) con i suoi figli proveranno a comprare una trivella da un vecchio sodale di John, Walter Breaver, e dal suo socio, Oscar Beaunney, interpretato proprio da Manuel Agnelli.
Ma niente è facile in un mondo dove ognuno sembra agire per il proprio tornaconto e dove allo stesso tempo le storie di tutti sono molto più legate di quanto si possa credere.
Il quarto episodio poi vedrà la partecipazione straordinaria di Franco Nero, leggendario volto del Django originale di Corbucci, qui nei panni del reverendo Jan.