Prima o poi tutti si sono sentiti dire: «Ma lo sai che uno degli autori di Se telefonando di Mina è Maurizio Costanzo?». Non tutti però sanno che la sua attività di paroliere va oltre la canzone scritta con Ghigo De Chiara (per il testo) con le musiche di Ennio Morricone. Dal 1966 di Se telefonando al 2012 di Quando mi hai lasciata di Marcella Bella, Costanzo ha scritto i testi di una manciata di brani spesso legati all’attività televisiva e interpretati da grandi protagonisti della musica italiana. E l’ha fatto senza mai vantarsene troppo. Ne abbiamo selezionati dieci.
Dietro front!
Rocky Roberts e i Pyrañas
1967Dopo Se telefonando, Costanzo scrive il testo su musica di Chris Redwood di questo pezzo di Rocky Roberts, lato B di Ciao ciao ciao (la versione in italiano di Chain of Fools di Don Covay, con testo in italiano di Mogol). Dietro front! viene presentata «nelle rubriche tv» (come recita un vecchio sparito) Su e giù e Settevoci.
Non aver nessuno da aspettare
Mino Reitano
1969Al Festival di Sanremo del 1969, quello di Zingara, Mino Reitano presenta con Claudio Villa un pezzo titolo Meglio una sera (piangere da solo). Sul retro del 45 giri Ariston c’è questa canzone su “cercare i sogni del domani” scritta da Costanzo con Fiorenzo Fiorentini, Mino e Franco Reitano.
Dammi mille baci
Ricchi e Poveri
1971L’attività di paroliere di Maurizio Costanzo è spesso legata alla sua attività televisiva come testimonia Dammi mille baci, sigla del varietà con Mina Tanto per cambiare di cui è uno degli autori.
Facciamo finta che...
Ombretta Colli
1975Tra le altre cose, Costanzo ha anche «tenuto a battesimo» Paolo Villaggio, che aveva visto, quand’era ancora sconosciuto, in teatro a Genova. Facciamo finta che… era la sigla della trasmissione tv Giandomenico Fracchia – Sogni proibiti di uno di noi, basata sul personaggio di Villaggio. Costanzo era co-sceneggiatore, Ombretta Colli recitava la parte della signorina Ruini e Gianni Agus quella dell’odiato Acetti. La canzone è stata anche sigla di Onda pazza, la «trasmissione satiro-schizo-politica sui problemi locali» di Peppino Impastato.
Ma...
Toto Cutugno
1979Pubblicata poco prima della vittoria a Sanremo 1980 con Solo noi, Ma… è stata scritta da Costanzo con Cristiano Minellono e lo stesso Cutugno. Tratta dall’album Voglio l’anima, lo stesso di Soli, data a Celentano. Ne esiste anche una versione in lingua spagnola, Mas.
Semplicemente (Canto per te)
Andrea Bocelli
2004Scritto a quattro mani con Nick The Nightfly, speaker radiofonico di Radio Monte Carlo, con musica di Corrado Rustici (al lavoro con Whitney Houston, Aretha Franklin, Herbie Hancock, Elton John, Zucchero) è un brano da falò per boy scout (“Amico mio sai bene che / le grandi sfide le vincerò”) con un assurdo drop di sample di voci africane.
Ma dai
Andrea Cardillo
2004Finalista della prima edizione di Saranno famosi (così come Valeria Monetti, seconda voce del brano), il programma che da lì a poco cambierà nome in Amici, è una piccola hit estiva del 2003 che supera le 25 mile copie vendute e conquista il disco d’oro. Produzione di Mario Lavezzi.
Passionalità
Mario Lavezzi e Veronica Piris
2004Il brano, un duetto di Mario Lavezzi e Veronica Piris che apre l’album omonimo del 2004, è un esercizio di stili e di aggettivi (“Appassionato e impaurito, esaltato annebbiato / stupito annullato e impazzito / ingelosito e insospettito, immalinconito e dall’amore inebriato”) in cui i due artisti si rapportano come padre e figlia che dialogano sul tema della passione.
Quanto ti amo
Alex Britti
2006Terzo singolo estratto dall’album di Alex Britti Festa. Il presentatore dirà sulla collaborazione: «Da Alex ho imparato la capacità di assorbire concetti e farli diventare melodie». In amichevole risposta, Britti replicherà: «Da Costanzo ho imparato nuovi termini e la lucidità di passare da un campo all’altro facilmente».
Da quando mi hai lasciata
Marcella Bella
2012Scritta da Costanzo in coppia con un altro celebre frequentatore di salotti televisivi, Cristiano Malgioglio e con Corrado Castellari, Da quando mi hai lasciata è contenuta nell’album Femmina Bella di Marcella Bella. Uno dei passi centrali del brano cita: “Solo i barboni possono morire a tutte le ore per una distrazione del creatore”.