I Metallica hanno ceduto a molte e varie tentazioni nella loro vita. Anche a quella di lanciare un pezzo su TikTok, dove hanno quasi due milioni e mezzo di follower. È successo di recente per If Darkness Had a Son, terzo estratto dopo Lux Æterna e Screaming Suicide dall’album 72 Seasons che uscirà il 14 aprile.
La canzone è stata lanciata con una breve anteprima strumentale sulla piattaforma cinese, in quattro diversi video. Nel primo c’è solo il batterista Lars Ulrich. Poi, nel suonare If Darkness Had a Son, si unisce Robert Trujillo, quindi in altre due video il cantante James Hetfield e il chitarrista Kirk Hammett. Il tutto in modalità split screen e accompagnato dall’invito a suonare con loro, un modo molto “musicale” per usare la piattaforma dei balletti scosciati, dei tormentoni e delle challenge.
Lanciato con l’hashtag #duet with Metallica, il video è stato reinterpretato da molti fan (e da Hammett) che si sono aggiunti allo split screen per suonare in modo serissimo o ironico con la band.
@metallica #duet with @metallica ♬ original sound – metallica
@furiousgeorgehartwig #duet with @metallica #Duet thanks to James, Lars and Rob for putting this duet up. It was so much fun!!! Check out the one I did with Lars & Rob too: @furiousgeorgehartwig #metallica #duet #jameshetfield #larsulrich #robtrujillo #riff #riffchallenge #riffchallengeaccepted #metal #heavymetal #espguitars #groove ♬ original sound – metallica
@jordantylerbites #duet with @metallica #Duet ♬ original sound – metallica
@fabianocerri1 #dueto com @metallica #Duet #metallica #harmonica #gaita ♬ original sound – metallica
@moosewithascarf Epic #duet with @metallica #keytar #metallica #metal #thrash #epic ♬ original sound – metallica
Ora If Darkness Had a Son è uscita e ha un testo che parla di tentazioni più pericolose di quella di cercare di duettare su TikTok. In perfetto stile Hetfield, la band californiana tratta i temi del peccato e della tentazione: “Se le tenebre avessero un figlio, eccomi qua / la tentazione è suo padre / se le tenebre avessero un figlio, eccomi qua / m’immergo nell’acqua santa”.
Il pezzo è accompagnato da un video diretto da Tim Saccenti con le immagini della band che suona in uno studio di Los Angeles lo scorso 9 gennaio.
«72 stagioni. I primi 18 anni della nostra vita che formano il nostro vero o falso io», ha detto Hetfield a proposito del titolo dell’album. «Il concetto che ci è stato detto chi siamo dai nostri genitori. Una possibile etichettatura su che tipo di personalità siamo. Credo che la parte più interessante di tutto questo sia lo studio continuo di queste convinzioni di base e di come esse influenzino la nostra percezione del mondo di oggi. Gran parte della nostra esperienza adulta è una rievocazione o una reazione a queste esperienze infantili. Prigionieri dell’infanzia o liberi da quelle catene che ci portiamo dietro».
Ad aprile il gruppo partirà per un tour mondiale che durerà almeno fino al settembre 2024. Non sono per ora previste date in Italia.