Roger Waters si potrà esibire a Francoforte il 28 maggio. L’ha deciso un tribunale amministrativo tedesco annullando di fatto la decisione della città di impedire al musicista di tenere il concerto previsto alla Festhalle per via delle prese di posizione contro Israele, dell’appoggio al movimento pro-Palestina Boycott, Divestment and Sanctions e del presunto antisemitismo dell’ex leader dei Pink Floyd, ad esempio per aver usato nei suoi show la stella di Davide con una connotazione negativa. Lo riporta Deutsche Welle.
Nella richiesta di cancellazione del concerto giocava un ruolo anche la scelta del luogo dell’esibizione di Waters, la Festhalle, dove nel novembre 1938 più di 3000 ebrei furono radunati e deportati nei campi di concentramento.
Il tribunale considera «di cattivo gusto» l’uso della stella di Davide sul maiale volante e di altri simboli «basati su quelli del regime nazista» (Waters non fa più uso di quei simboli e anzi nel nuovo concerto manda affanculo l’antisemitismo), ma non vede motivi sufficienti per vietare il concerto giacché l’ex Pink Floyd «non esalta, né relativizza i crimini dei nazisti, né si identifica con quell’ideologia razzista».
La città di Francoforte può fare appello. Contro la decisione riporta il Guardian, s’è espresso tra gli altri Christoph Heubner, vice presidente dell’International Auschwitz Committee: «A essere tristi, sconcertati e sempre più disillusi non sono solo gli ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento e di sterminio tedeschi». La decisione sarebbe addirittura un attacco «alla dignità di quelle persone e alla memoria delle loro famiglie».
Intanto, il concerto di Waters del 25 maggio a Praga verrà trasmesso in diretta nei cinema di mezzo mondo. A questo link trovate l’elenco delle sale italiane. La prevendita è aperta.