Finalmente il teaser trailer di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese è arrivato, giusto in tempo per la première al Festival di Cannes.
Il film è interpretato da ben tre premi Oscar come miglior attore: Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Brendan Fraser, insieme a Jesse Plemons e Lily Gladstone, e racconta la vera storia di una serie di omicidi che terrorizzarono la Nazione Osage nell’Oklahoma degli anni ’20.
“All’inizio del XX secolo, il petrolio ha fatto la fortuna del popolo Osage, che è diventato da un giorno all’altro uno più abbienti al mondo”, si legge nella sinossi del film. “La ricchezza di questi nativi americani ha immediatamente attratto intrusi bianchi, che hanno manipolato, estorto e rubato quanto più denaro possibile agli Osage prima di ricorrere addirittura all’omicidio. Basato su una storia vera e raccontata attraverso l’improbabile love story tra Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio) e Mollie Kyle (Lily Gladstone), Killers of the Flower Moon è un’epica saga tra western e crime, in cui il vero amore si intreccia con tradimenti e atti terribili”.
Narrato dal Burkhart di DiCaprio, il teaser trailer si concentra sul mistero al centro del film, mentre i “lupi” spargono il sangue nella Nazione Osage.
Dopo la sua premiere a Cannes, Killers of the Flower Moon arriverà al cinema il prossimo 19 ottobre per poi sbarcare su Apple TV+ (il film è un originale Apple), anche se non esiste ancora una data.
L’adattamento per il grande schermo del saggio di David Grann Killers of the Flower Moon: the Osage Murders and the Birth of the FBI (in italiano Gli assassini della terra rossa) era stato per la prima volta annunciato nel 2017, ma il lavoro di Scorsese su The Irishman e la pandemia hanno posticipato la produzione per parecchi anni.
In un’intervista del 2017 con Rolling Stone, Grann aveva detto del suo libro: “Questa è una storia così vicina al bene e al male come non mi era mai capitato. Ho trascorso così tanto tempo con il male che è stato sconcertante. Ma ero davvero determinato a non limitarmi a catalogare le vittime. Volevo trovare i discendenti che potessero aiutare a dare voce ai morti”.