Il concertone del Primo Maggio 2021 è stato uno dei più movimentati degli ultimi anni, col discorso sul palco di Fedez sul ddl Zan e il reciproco scambio di accuse tra cantante e Rai. Il primo ha affermato di non essere stato messo nella condizione di esprimersi liberamente, i secondi hanno replicato di non aver mai operato forme di censura.
Per dimostrare la propria buona fede, il cantante pubblicò sui social stralci della telefonata precedente l’esibizione con la vice direttrice di Rai 3 Ilaria Capitani e l’organizzatore del concerto Massimo Bonelli. L’allora direttore di Rai 3 Franco Di Mare disse che Fedez aveva manipolato la registrazione praticando tagli per alterare il senso della conversazione al fine di sostenere la sua tesi.
In alcune occasioni, tra cui un intervento in commissione vigilanza Rai, Di Mare disse che Fedez «ha tagliato i passaggi della telefonata in cui Capitani afferma che la Rai non ha fatto assolutamente una censura» e che «c’è stata una manipolazione per alterare il senso delle cose». Perché Fedez l’avrebbe fatto? «Non so, non sono complottista. Forse c’è stato un calcolo dell’artista per ottenere più like, visualizzazioni e consensi».
Poche settimane dopo il concertone, Fedez aveva annunciato che avrebbe querelato per diffamazione Di Mare: «Lo dico come lo direbbe un leghista in commissione di vigilanza Rai: atto doveroso, denuncerò per diffamazione il direttore di Rai 3. Iniziamo le danze amici, ci divertiremo un sacco per i prossimi tre, quattro anni».
È stato ora reso noto che l’ex direttore di Rai 3 sarà processato il 12 dicembre a Roma. Come riporta il Corriere della Sera, secondo il pm Marcello Cascini i limiti spazio imposti da Twitter hanno consentito a Fedez di caricare solo «i punti più rilevanti» della telefonata senza però «alterarne il contenuto».