Paul McCartney rassicura i fan sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’inedito dei Beatles | Rolling Stone Italia
Bea(i)tles

Paul McCartney rassicura i fan sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’inedito dei Beatles

Nella canzone che uscirà entro la fine dell’anno e che è stata prodotta recuperando una vecchia incisione di John Lennon «nulla è stato creato in modo artificiale o sintetico»

Paul McCartney rassicura i fan sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’inedito dei Beatles

Paul McCartney

Foto: MJ Kim/MPL Communications Ltd

È notizia di dieci giorni fa: entro la fine del 2023 uscirà «un’ultima registrazione dei Beatles» realizzata grazie all’intelligenza artificiale. Come Free as a Bird e Real Love di metà anni ’90, il pezzo si basa su un vecchio provino inciso da John Lennon (potrebbe trattarsi di Now and Then).

L’annuncio è stato dato da Paul McCartney al programma di BBC Radio 4 Today. «Grazie all’intelligenza artificiale», ha spiegato il musicista in quell’occasione, «siamo stati in grado di separare la voce e il piano di John» presi dal demo. «E così, quando siamo arrivati a fare quello che sarà l’ultimo disco dei Beatles, siamo riusciti a prendere la voce di John da un suo demo e a ripulirla grazie a questa AI».

In altre parole, l’intelligenza artificiale non è stata usata per ricreare dal nulla la voce di Lennon, come accade in certe canzoni che girano online, e nemmeno per costruire delle basi musicali, ma solo per rendere la registrazione d’epoca più pulita e nitida, un processo già utilizzato nell realizzazione del film Get Back. Nonostante la precisazione e complici articoli in cui la cosa non era spiegata bene, McCartney s’è visto costretto a rassicurare i fan via social sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’inedito dei Beatles.

«È stato fantastico vedere che l’annuncio del nostro prossimo progetto sui Beatles è stato accolto con tanto entusiasmo. E nessuno è più entusiasta di noi all’idea di condividere della musica con voi nel corso dell’anno», scrive McCartney, che aggiunge: «Abbiamo visto un po’ di confusione e speculazione al riguardo. Sono state fatte molte congetture. Non posso dire granché in questa fase, ma per essere chiari, nulla è stato creato in modo artificiale o sintetico. È tutto reale e interamente suonato. Abbiamo ripulito alcune registrazioni esistenti, un processo che va avanti da anni. Speriamo che vi piaccia tanto quanto piace a noi. Altre notizie a tempo debito, Paul».