Musicisti travestiti da animali marini, una bimba che suona dei timpani mentre arriva uno tsunami, un imprenditore che sta pensando di abolire il pranzo perché “è una cosa troppo anni ’70”. Queste sono solo alcune delle suggestioni presenti nel nuovo video dei dEUS, il primo in 11 anni, il tempo che divide Following Sea (datato giugno 2012) da How to Replace It, l’ottavo disco in studio del quartetto di Anversa uscito lo scorso febbraio.
Questo nuovo lavoro è anche un ritorno ai videoclip per la band. Dietro alle folle idee contenute in questi cinque minuti e mezzo di filmato c’è Tom Barman, il leader della «dittatura benevola» su cui sono costruiti i dEUS, che ritorna al suo primo amore: la cinepresa. In passato l’artista aveva diretto video per la sua band, gli Hooverphonic e Axelle Red, oltre ad aver girato nel 1996 un corto – Turnpike – proiettato in apertura di Trainspotting nei cinema d’Europa e un film, Any Way the Wind Blows, uscito nei cinema belgi nel 2003.
Sul video, un’indefinibile commistione surreale di generi e stile e idee, queste le parole di Barman: «Come regista ho voluto catturare alcune idee e alcuni sentimenti presenti nell’album con un video con i controcoglioni. Febbrile e ansiogeno, intenso e (si spera) divertente. È la vita per come l’ho vissuta, sognata, sofferta negli ultimi tre anni. Nel peggiore (o migliore) dei casi vi sommergerà come uno tsunami surreale». L’artista ha poi aggiunto, facendo riferimento ad un abito di scena del clip: «È stato difficile convincere la gente a lavorare a questo prodotto, a spiegare la mia visione dal mio travestimento da aragosta».
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