Harmony KorineFuori concorso
Sulla carta, la scheggia impazzita del programma. Harmony Korine torna a Venezia dieci anni dopo il cult Spring Breakers – Una vacanza da sballo per quello che “più che un film, è un’opera d’arte contemporanea che potrebbe figurare in un padiglione di Biennale Arte” (parola del direttore della Mostra Alberto Barbera). Sappiamo poco – anzi: niente – della trama, ma la presenza di Travis Scott nel cast, accanto allo spagnolo Jordi Mollà, è già garanzia di nuovo cult.
Pietro CastellittoConcorso
L’opera seconda è sempre la più difficile. Dopo il premio per la miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti con l’esordio I predatori di tre anni fa, Pietro Castellitto punta su una stramba storia di amicizia, droga e malavita sotto cui però si nasconde tanta malinconia e il solito bestiario famigliare: “un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima”. Cioè Benedetta Porcaroli, nel cast insieme anche a Castellitto Sr. Il più giovane dei sei (!) italiani in gara.
Michael MannConcorso
Estate 1957. L’ex pilota Enzo Ferrari (Adam Driver), dopo che la bancarotta ha fatto capitolare l’azienda fondata da lui e sua moglie Laura (Penélope Cruz) soltanto dieci anni prima, scommette tutto ciò che ha in una gara automobilistica che percorre tutta l’Italia in 1000 miglia, passata poi alla storia, appunto, come Mille Miglia. Michael Mann di nuovo dietro la macchina da presa a otto anni dal flop Blackhat e un cast che vede anche nomi come Patrick Dempsey e Shailene Woodley. Uno dei veri eventi al Lido.
Saverio CostanzoConcorso
Una Dolce vita rivisitata è “il viaggio lungo una notte di una ragazza che, nella Cinecittà degli anni ’50, diventa la protagonista di ore per lei memorabili che da ragazza la trasformeranno in donna”, come da sinossi ufficiale. La ragazza (l’esordiente Rebecca Antonaci) è un’aspirante attrice che incontra una diva in stile Hollywood sul Tevere (Lily James) testimone di un’epoca che ormai sta svanendo. Saverio Costanzo bissa l’esperienza italo-internazionale dell’Amica geniale. E il suo si preannuncia come uno dei titoli nostrani più interessanti della selezione.
Matteo GarroneConcorso
23 anni dopo Estate romana, Matteo Garrone torna a Venezia, per la prima volta in concorso, con un film che ricorda un altro dei suoi primi lavori, Ospiti, sull’immigrazione in Italia dall’Albania. Io capitano è la storia di Seydou e Moussa, due ragazzi che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. A quattro anni da Pinocchio, Garrone ci racconta il viaggio di questi due giovani migranti con il suo solito stile asciuttissimo e insieme “pittorico”. Lasciando che a parlare siano immagini e storie potentissime. Nelle sale dal 7 settembre.
David FincherConcorso
Nel 1999, ospite della prima edizione della Mostra diretta da Alberto Barbera, Fight Club divise i critici presenti al Lido. 24 anni dopo, David Fincher sbarca di nuovo al Palazzo del Cinema con “un noir brutale, elegante e sanguinario che segue un assassino professionista in un mondo che ha perso la bussola morale. Un uomo solo, armato fino ai denti, che lentamente discende nella follia”. Così lo ha descritto l’autore stesso, che per il ruolo del protagonista ha voluto Michael Fassbender. Accanto a lui Tilda Swinton. Produce Netflix.
Bradley CooperConcorso
Nel 2018, il suo A Star Is Born ha fatto la storia del Lido, tra le piume rosa di Lady Gaga e gli applausi per l’esordio di uno degli attori più amati di Hollywood. All’opera seconda, Bradley Cooper resta in ambito musicale ma alza l’asticella, raccontando vita e carriera del direttore e compositore Leonard Bernstein (quello di West Side Story, per intenderci), a cui dà il volto lo stesso Cooper. Ma, soprattutto, il rapporto con la moglie, interpretata da Carey Mulligan. Altra produzione Netflix, e altro titolo che sicuramente vedremo agli Oscar 2024.
Roman PolańskiFuori concorso
A quattro anni dal bellissimo L’ufficiale e la spia, Gran premio della giuria a Venezia 76, Roman Polański di nuovo al Lido con la satira nerissima su un gruppo di ospiti in un albergo di lusso sulle Alpi svizzere durante il Capodanno del 2000. Hansueli (Oliver Masucci), direttore dell’hotel, deve assecondare ogni richiesta e vizio degli illustri clienti, ma l’assurdità e l’imprevedibile degrado della festa sono fattori del tutto imprevedibili… Cast stracult già sulla carta: Fanny Ardant, Mickey Rourke, John Cleese, Fortunato Cerlino e Luca Barbareschi, anche produttore. Al cinema dal 28 settembre.
Yorgos LanthimosConcorso
Una Frankenstein donna (l’ormai favourite, pardon, del regista greco, cioè Emma Stone) scappa dallo scienziato che l’ha portata in vita, il dottor Godwin Baxter (Mark Ruffalo), perché curiosa del nuovo mondo in cui è stata resuscitata, e muore dalla voglia di esplorarlo. Un’altra opera visionaria e “pazza” per Yorgos Lanthimos, applauditissimo al Lido col suo ultimo film La favorita, di ormai cinque anni fa. Povere creature! – questo il titolo italiano – arriverà nelle nostre sale il prossimo 12 ottobre. Forse con qualche premio in saccoccia.
Sofia CoppolaConcorso
13 anni dopo il Leone d’oro vinto con Somewhere, Sofia Coppola torna in concorso alla Mostra con la “versione di Priscilla”, la moglie del Re del Rock sempre lasciata in disparte dalla storia. Dopo l’opera scatenata e kitsch di Baz Luhrmann, un film che usa il memoir Elvis and Me, scritto dalla stessa Priscilla Presley, per cambiare il punto di vista sull’icona USA. A interpretare la protagonista c’è Cailee Spaeny, vista nella serie Omicidio a Easttown, mentre “the Pelvis” è interpretato dal Jacob Elordi di Euphoria. Hype alle stelle.
Wes AndersonFuori concorso
Nello stesso anno di Asteroid City (che era in concorso a Cannes), un altro film by Wes Anderson. Ma stavolta è un corto, seppur di 40 minuti, anche in questo caso prodotto da Netflix. Dal racconto di Roald Dahl La meravigliosa storia di Henry Sugar, la parabola dell’uomo del titolo (Benedict Cumberbatch), che impara una tecnica tutta sua di usare la magia per influenzare il mondo che lo circonda. Cast, come sempre, da sballo: ci sono anche Ralph Fiennes, Dev Patel, Ben Kingsley e Rupert Friend.