È morto Jim Ladd. Il leggendario dj radiofonico americano se n’è andato a causa di un infarto nella sua casa di Los Angeles. Aveva 75 anni. L’annuncio è stato dato dalla radio digitale SiriusXM per la quale conduceva il programma Deep Tracks.
Ladd aveva cominciato la carriera alla fine degli anni ’60, diventando una personalità radiofonica nei ’70, nonché fermo sostenitore dei grandi del rock, dai Doors e i Pink Floyd a Joni Mitchell e i Led Zeppelin, di fronte al processo di progressiva commercializzazione delle radio americane.
Per questo motivo, era diventato un simbolo della cosiddetta radio freeform in cui le playlist non sono calate dall’altro per motivi commerciali, nonché una delle fonti di ispirazione della canzone di Tom Petty del 2002 The Last DJ in cui la figura del disc jockey vecchia scuola che passa quel che vuole e dice quel che vuole è contrapposta alle pratiche peggiori dell’industria musicale contemporanea.
Non solo. Ladd è anche la voce narrante di Radio K.A.O.S., l’album del 1987 di Roger Waters in cui un dj dialoga col protagonista Billy. È anche apparso nel film di Cameron Crowe Non per soldi… ma per amore (Say Anything) del 1989. È autore del libro Radio Waves: Life and Revolution on the FM Dial.
I membri rimanenti del Doors lo ricordano come «una parte fondamentale della cultura rock’n’roll», per Grace Slick «la curiosità e la cura di Jim si percepivano in ogni sua trasmissione».
The Doors family is deeply saddened to learn of the passing of beloved rock DJ, Jim Ladd, who died of a sudden heart attack peacefully at home with his wife Helene at his side. Jim, with his electric persona and cool voice, was an essential part of the culture of rock & roll.… pic.twitter.com/caP3GcswX4
— The Doors (@TheDoors) December 18, 2023