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Si sta litigando (di nuovo) sull’eredità di Prince

I 156 milioni di dollari del patrimonio dell'artista tornano ad essere oggetto di contesa dopo che una nuova causa è stata depositata in tribunale

Si sta litigando (di nuovo) sull’eredità di Prince

Prince

Foto: John Leyba / Denver Post / Getty Images

Nel 2022 la famiglia di Prince – non prima di lunghe discussioni e litigi – era riuscita a trovare un accordo sulla suddivisione dell’eredità dell’artista morto nell’aprile del 2016 a 57 anni per un’overdose di Fentanyl. Al momento della scomparsa Prince non aveva infatti coniugi o figli e per questo il suo patrimonio – si parla di 156 milioni di dollari – è stato diviso tra sei fratellastri.

Ora ad un anno di distanza è stata presentata in un tribunale del Delaware una denuncia da parte di Londell McMillan e Charles Spicer – chiamati nel 2022 a gestire l’eredità attraverso la Prince Legacy LCC – verso quattro eredi della famiglia (le sorellastre Sharon e Norrine Nelson e i nipoti Breanna e Allen Nelson). La motivazione sarebbe una violazione contrattuale: l’eredità è stata divisa al 50/50 tra quote vendute alla Primary Wave (l’azienda che gestisce il catalogo di Prince dal 2021) e la Prince Legacy LCC, e non ci sarebbe modo di superare questa divisione. Nonostante questo, però, i quattro familiari avrebbero tentato di vendere le loro quote alla Primary Wave, mettendo così a rischio la divisione 50/50 del patrimonio.

«Questi individui non hanno esperienza di business, non hanno esperienza nel mondo del business musicale e non hanno esperienza nella negoziazione e nella gestione di contratti di alto livello nell’industria dell’intrattenimento» è quanto si può leggere nella denuncia depositata. «Hanno una documentata storia di battaglie interne e semplicemente non sono capaci di gestire l’eredità».

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