Solo pochi giorni, leggendo le parole di questa nostra intervista con Kerry King, una reunion degli Slayer sembrava improbabile, per non dire proprio impossibile. Gli scazzi tra King e Araya, nelle parole del chitarrista, sembravano insormontabili, tanto che ad una domanda diretta su di un possibile tour degli Slayer la risposta era stata «sono abbastanza certo che non succederà».
Con un inaspettato colpo di scena invece le parole di King son state spazzate via da un doppio annuncio che vedrà gli Slayer riformarsi con King, Araya, Gary Holt e Paul Bostaph (ovvero la formazione che va avanti dal 2013) per suonare al Riot Fest di Chicago il prossimo 22 settembre e al Louder Than Life di Louisville il 27 settembre. Saranno le prime date dopo il tour di addio del 2019.
«Nulla è comparabile a quei 90 minuti dove suoniamo live sul palco condividendo l’energia con i nostri fan. Devo essere oneste: ci mancava molto», ha scritto Araya in un comunicato a cui seguono le parole di King: «Mi è mancato suonare live? Certo. Gli Slayer significato molto per i nostri fan e loro significano molto per noi. È cinque anni che non ci vediamo».