Bionde (una volta, almeno) americane, sempre in coppia: sono questi i tratti distintivi principali di Kris & Kris, storiche veejay di MTV che, nonostante sia passato qualche anno da programmi come Dance Floor Chart o Select, sembrano proprio non aver perso un briciolo di entusiasmo. Le sentiamo telefonicamente per l’arrivo su tutte le piattaforme del loro podcast, Music Mirrors. Mi chiedono se, per quando risponderanno alle domande, saprò riconoscere le loro voci. Rispondo che quelle voci le ho in testa dal 1999.
Dopo aver fatto televisione e radio, le due sono tornate con un podcast, appunto, perché «è un modo per veicolare messaggi in maniera diretta e intima». E che messaggi vogliono veicolare le Kris? «Abbiamo sempre voluto parlare di tematiche importanti, di società, di quello che è o che potrebbe essere, passando dal personal development», dice Kris Reichert. Torneremo su questo argomento molto più spesso del previsto, e capirete perché. «Ormai le persone sono state trained nell’avere pochissima pazienza. Pensa ai social, ai video. Cercavamo una via di mezzo. Qualcosa che puoi ascoltare anche mentre guidi, cucini, lavori al pc», aggiunge Kris Grove.
In Music Mirrors, come dicevamo prima, si parla di consapevolezza, di relazioni tossiche, del rapporto con il denaro (per dirne tre). Sempre, però, partendo dalla musica: «Abbiamo utilizzato le canzoni pop per tracciare un po’ il segno di quello che succede oggi, la direzione del pensiero. Se prima non si parlava di amore tossico, ora le canzoni lo fanno. Questi sono segnali bellissimi che ci fanno capire che le persone sono più consapevoli. In amore, nel lavoro, in tutti i campi», dice KG. «L’abbiamo chiamato Music Mirrors per questo, le canzoni sono specchi attraverso i quali dovevamo specchiarci anche noi», aggiunge KR, che se dovesse scegliere il tema migliore che ha trattato dice senza dubbio quel self empowerment che ci accennava prima. «Puoi scegliere come stare quando ti alzi la mattina. Ognuno di noi ha delle giornate no, ma a me piace pensare life isn’t happening to you, life is happening for you. Posso trovare il modo di imparare qualcosa anche dai momenti brutti».
Le rivedo nella mia testa, 25 anni fa, mentre annunciano la top 3 dei brani più ballati nei club europei. Le ritrovo qui, oggi, che mi parlano di come si possa vivere meglio se ci si impegna un po’. Forse hanno ragione loro: la vita è meravigliosa. «È stato un percorso partito tanti anni fa, quando eravamo su Radio 105. Il programma si chiamava Kris&Love, ospitavamo esperti, autori di libri, e alla fine il tema più ricorrente era quello della crescita personale. In quegli anni siamo cresciute molto anche noi, e poi abbiamo iniziato a praticare meditazione, yoga. Siamo sempre alla ricerca di modi per diventare la versione migliore di quello che siamo. È importante anche per l’esempio che vogliamo dare ai nostri figli».
E, a proposito di esempi, forse anche loro lo sono state. Due donne che scelgono di lavorare insieme, tutta la vita, nel mondo dello spettacolo. La sorellanza prima che sui social sapessero cosa vuol dire: «Crediamo fortemente nel fatto che quando siamo insieme facciamo miracoli», dice Kris R. «Abbiamo fatto un patto: insieme o niente. Prima di MTV eravamo migliori amiche e lo siamo tuttora. Volevano farci fare l’audizione separatamente ma abbiamo rifiutato, e poi abbiamo anche deciso che non avremmo mai lasciato che un’opportunità di lavoro o un fidanzato potessero subentrare e creare qualche danno al nostro rapporto. Così è rimasto».
A questo punto la domanda sul fatto che non si siano mai davvero stufate l’una dell’altra è d’obbligo. KG: «Difficile stufarsi di una persona che ha voglia di farsi delle domande. Siamo due tipe curiose. Ovvio, litighiamo di brutto, ma poi ci ascoltiamo. E ci piace farci vedere insieme, sul lavoro, per far vedere la perduranza di un’amicizia fra donne, specialmente in questo Paese dove non è molto comune. Lo dico come dato oggettivo, spesso subentra la competizione». Ma siamo sicuri avranno una ricetta anche per questo. KG: «Devi comprendere che il tuo valore non cambia se c’è qualcun altro. È difficile. Ogni nuova situazione tendi ad affrontarla con le vecchie paure, invece bisogna essere curiosi, avere voglia di cambiare prospettiva. Ci sono tantissime possibilità: quello è essere proiettati nel futuro».
Non c’è giorno in cui rimpiangano gli anni di MTV: «Era bellissimo per tanti aspetti, però devo dire che è stato anche un po’ difficile. Non avevamo le risorse per gestire tutto, ma penso che tutto sommato abbiamo fatto bene», dice KG. «Felicissima di aver fatto tutte quelle esperienze, ma non mi mancano». «Mi mancano di più i perks (i benefits, nda) tipo viaggiare in prima classe, i vestiti», aggiunge l’altra Kris ridendo. Il resto manca meno, anche perché per le donne i tempi erano diversi, soprattutto in televisione: «Abbiamo subìto discriminazioni in quanto donne, ma ho sempre preferito incanalare la mia energia nelle cose belle. Nella nostra amicizia, per esempio. Però non sono mancati gli scontri con i vertici aziendali: mi dava fastidio che ci mettessero da parte perché eravamo femmine», dice Grove. «Avevamo 25 anni, la gente voleva sempre metterci in competizione, volevano sempre scegliere chi piaceva di più tra noi due», aggiunge Reichert.
Le cose però sono decisamente cambiate: Kris Grove ora è una Consciousness Manager e Energy Healer. Per spiegarmelo legge una nota sul cellulare («non so mai dirlo in italiano»): «Aiuto le persone a ritrovare un equilibrio mentale, fisico ed energetico per raggiungere i propri obiettivi con maggiore chiarezza e vivere la vita in maniera più fluida e piena». Kris Reichert invece è un’esperta di comunicazione e speaker. Ma ha sempre fatto anche la musicista («non ci ho mai guadagnato però», ci tiene a precisare; le ricordiamo che è la prova del nove che lo stava facendo sul serio). «Vado in giro per il mondo a insegnare la comunicazione autentica. L’autenticità è la mia passione». Chiacchierando con loro ci sembrano decisamente convincenti sul fatto che amino il loro lavoro. E se devono sognare in grande rispondono: «Ci piacerebbe andare da Oprah Winfrey a parlare di queste cose, ma pure condurre noi stesse un talk show in cui parlare delle tante tematiche che ci piacciono». Come ci insegnano: manifesting is the answer.