Ozzy Osbourne stava per fare un album come cantante dei Van Halen | Rolling Stone Italia
Sliding Doors

Ozzy Osbourne stava per fare un album come cantante dei Van Halen

Lo racconta Alex Van Halen in un’intervista in cui ricorda anche una session fuori dall’ordinario con Chris Cornell e parla del tentativo di andare avanti col gruppo dopo la morte del fratello Eddie. Peccato che David Lee Roth...

Ozzy Osbourne stava per fare un album come cantante dei Van Halen

Ozzy e Eddie Van Halen

Foto: Amy Harris/AP/Shutterstock (1), Ebet Roberts/Getty Images (2)

Ozzy Osbourne stava per diventare il cantante dei Van Halen, almeno per un album. Lo racconta il batterista Alex Van Halen in un’intervista che pubblicheremo domani concessa all’edizione americana di Rolling Stone.

Nel 2011 la band incontrò la moglie e manager del cantante Sharon Osbourne per discutere della possibilità di incidere un album dei Van Halen cantato da Ozzy. «Se c’è Ozzy, hai Ozzy», dice Alex Van Halen, che il 22 ottobre pubblicherà il libro biografico Brothers. «Tu suoni, lui canta e il risultato è grandioso».

Poco prima che cominciassero a lavorarci, però, Ozzy e Sharon si accordarono con MTV per girare il reality Gli Osbourne, annullando di fatto la possibilità di fare l’album coi Van Halen. «Se fosse accaduto», dice oggi Ozzy che conferma la storia, «sarebbe stato fenomenale. Ero amico da un pezzo di Eddie e Alex e il fatto che non sia successo è un rimpianto che mi porto dietro. Sfortunatamente, lavorare a Gli Osbourne mi ha impedito di fare nuova musica in quel periodo».

Il batterista ricorda tra le altre cose anche una session con Chris Cornell che poteva portare a qualcosa di buono. Non ricorda esattamente quand’è successo. «Chris attraversava una fase molto fragile della sua vita, per così dire. Mi sono seduto alla batteria e lui ha preso il basso. Abbiamo suonato per 45 minuti. Questo figlio di puttana era così preso che ha iniziato a sanguinare. È con gente così che uno vuol suonare. Poi però è morto».

Alex Van Halen conferma che dopo la morte del fratello Eddie, avvenuta nel 2020, c’era l’idea di tenere in piedi i Van Halen. Ha fatto delle prove con David Lee Roth e due membri della band di quest’ultimo. L’idea era coinvolgere anche Joe Satriani alla chitarra e magari il bassista Michael Anthony, che era uscito da una quindicina d’anni dal gruppo.

Dopo essersi consultato con Brian May, che ha fatto una mossa del genere continuando a esibirsi coi Queen prima con Paul Rodgers e poi con Adam Lambert, Alex Van Halen ha discusso con David Lee Roth su come procedere. «La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando ho detto a Dave che a un certo punto nel concerto avremmo dovuto fare un omaggio palese a Ed. Gli ho fatto l’esempio dei Queen, che lo fanno mostrando un vecchio filmato. Nel momento in cui ho detto che dovevamo rendere omaggio a Ed, Dave è esploso come una bomba… le parole al vetriolo che gli sono uscite sono incredibili».

A inizio settembre Alex Van Halen ha diffuso un frammento di Unfinished, l’ultimo pezzo inciso col fratello Eddie. È contenuto nella versione di Brothers su audiolibro.

 

 
 
 
 
 
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