È morto Peter Sinfield, l’autore dei testi dei King Crimson (e non solo) | Rolling Stone Italia
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È morto Peter Sinfield, l’autore dei testi dei King Crimson (e non solo)

Aveva 80 anni. Ha collaborato con Roxy Music ed ELP, oltre ad avere scritto testi in inglese per la Premiata Forneria Marconi

È morto Peter Sinfield, l’autore dei testi dei King Crimson (e non solo)

Peter Sinfield con Robert Fripp nel 1969

Foto: Michael Ochs Archives/Getty Images

È morto Peter Sinfield, autore dei testi dei King Crimson (e non solo), ma anche produttore, roadie, tecnico del suono. Aveva 80 anni. Dà conferma della morte avvenuta ieri l’etichetta della band di Robert Fripp, la Discipline Global Mobile. Non è chiara la causa del decesso, si sa che da molti anni aveva problemi di salute.

Sinfield è stato centrale nella nascita e nel successo dei primi King Crimson di cui era paroliere e direttore artistico, e anche un po’ tuttofare. È stato lui a trovare il primo spazio prove, nel piano interrato di un caffè di Londra, e a dare il nome alla band. «Volevo qualcosa d’arrogante, qualcosa di regale, da cui il King nel nome, e questo perché era una band appunto arrogante», diceva cinque anni fa. «Crimson era invece il colore che si usava per dipingere scene strane, fiamme, creature violente».

Sinfield faceva parte del giro della band che ha preceduto i King Crimson, ovvero Giles, Giles e Fripp e questo grazie all’amicizia col tastierista Ian McDonald (suoi i testi di I Talk to the Wind e Under the Sky). È stato poi coinvolto nella creazione del debutto In the Court of the Crimson King contribuendo ai testi dei cinque pezzi e trovando la copertina perfetta, grazie al suo amico Barry Godber.

È suo ad esempio il testo di 21st Century Schizoid Man, anche se ha confessato anni dopo che all’epoca non aveva idea dell’origine precisa della parola “schizoide”, né aveva «alcuna conoscenza della schizofrenia». Il termine semplicemente «mi sembrava indicare un collettivo di pazzi». In quando al 21esimo secolo, «non so perché, ma suonava meglio di 20esimo secolo». Quella canzone, ha detto, era una profezia: «Il mondo stava andando in quella direzione».

Sinfield ha scritto i testi, commissionato la grafica e co-prodotto con Fripp i tre dischi successivi dei King Crimson, ovvero In the Wake of Poseidon e Lizard del 1970 e Islands del 1971. È stato in giro con loro come roadie, addetto alle luci e fonico di sala. Le divergenze con Fripp, che aveva una carattere molto più disciplinato e voleva fare musica più dura, lo hanno allontanato dal gruppo. «Quando si è giustamente stancato, mi ha detto: “Uno di noi due deve andarsene e non sono io”».

Dopo i King Crimson, Sinfield ha partecipato al lancio dei Roxy Music, producendo il primo singolo Virginia Plain e l’eponimo album di debutto. Il suo primo e unico album da solista, Still, è del 1973. L’anno dopo ha pubblicato la raccolta di poesie e testi Under the Sky.

Sinfield non ha rotto i rapporti con Greg Lake, ex King Crimson, e ha collaborato a scrivere i testi di vari album degli Emerson, Lake e Palmer (Brain Salad Surgery, Works Volume 1 & 2 e Love Beach). Ha collaborato con la Premiata Forneria Marconi, che all’epoca aveva firmato per l’etichetta degli ELP, la Manticore. Si trova la sua firma anche sui dischi di Bucks Fizz, Leo Sayer, Cher, David Cross e Celine Dion. Nel 2014 ha di nuovo collaborato con Fripp contribuendo a una versione aggiornata di 21st Century Schizoid Man di King Crimson.