Carlo Conti comunicherà i nomi dei concorrenti di Sanremo 2025 durante il TG1 delle 13.30 di domenica 1 dicembre. Lo ha detto stamattina durante il panel della Milano Music Week “Il Sanremo che verrà”. I big non saranno come previsto inizialmente 24, ma di più.
Conduttore («non presentatore, quello lo possono fare tutti, anche un attore o un calciatore») e direttore artistico del prossimo festival, Conti ha tempo fino al 29 novembre per selezionare le canzoni che sentiremo a febbraio. «È questo il succo del festival: scegliere i big, cosa difficilissima, tutto il resto è contorno». Non sa ancora quanti ne porterà sul palco dell’Ariston: «Ho le idee chiare su una ventina. Poi ce ne sono altri 15 o 20 sui quali sono indeciso. Non ci dormo la notte. Magari mente dormo sento il ritornello di una canzone che ho messo da parte e mi chiedo: non avrò sbagliato a scartarla?».
Ha firmato per due anni e prende in mano il festival «in forma strepitosa grazie ad Amadeus e Baglioni». Invita a non fare confronti con le ultime edizioni, «anche perché dal 1° gennaio cambierà il modo in cui si calcola lo share. Sarà una settimana di partire di calcio. Finiremo presto per dare spazio al Dopofestival. Non si potranno fare paragoni neanche nei dischi d’oro e di platino, che sono passati rispettivamente a 100 mila e a 200 mila». Rivolto ai giornalisti: «Mi spiace, ma non potrete scrivere “questo batte quello”. Son cose superate. La cosa importante è regalare belle canzoni agli italiani».
Sdrammatizza il suo ruolo («Mica faccio operazioni a cuore aperto»), dice che l’idea è quella della festa e non della gara, rivendica l’idea di separare come un tempo i big e le nuove proposte, «perché i giovani abbiano un loro percorso e una loro vittoria. È anche un modo per dare spazio alle etichette indipendenti. Quando vedo la mia foto dei giovani di un mio vecchio Sanremo con Mahmood, Irama, Gabbani, Ermal Meta mi dico che ho fatto bene a rimettere le nuove proposte»
Sono due le novità relative alla sesta delle cover. La prima, già annunciata, è che sarà una competizione a parte, il risultato cioè non influirà sulla canzone vincitrice del festival. «E quindi i cantanti potranno vivere con più leggerezza quella serata perché non andrà a influenzare il percorso». La novità annunciata stamattina: «Nella serata delle cover i cantanti potranno duettare tra di loro» e questo porterà ad avere meno canzoni e a rendere la serata meno lunga. «E comunque, se la Carlucci fa l’1 con Ballando, io posso fare l’1 e mezza col festival».
Tempo fa testate anche importanti avevano raccontato di un incontro di Conti con David Gilmour nei camerini dei Circo Massimo. Lo scopo sarebbe stato convincere il musicista a portare i Pink Floyd ospiti a Sanremo 2025. Era una notizia assurda e difatti era falsa. «Nei camerini da David Gilmour ci sarà andato qualcuno che mi somiglia, ma va bene tutto, anche gli elenchi che escono coi possibili cantanti in gara. Non loi leggo. Anzi, li leggo solo se di rimbalzo finiscono su Dagospia».