Una cosa è certa: ultimamente vogliamo rilassarci. Soprattutto dopo la pandemia di Covid-19, ci siamo ripromessi di non tornare alle abitudini passate, spesso malsane, dove il lavoro veniva prima di tutto. Quello che ricerchiamo è l’equilibrio: esistenziale, quotidiano, ma anche mondano, dove viaggiare assuma un significato diverso. Non il mero premio annuale del lavoratore pieno raso dalla vita, che porta a spiaggiarsi sul primo lettino che gli propongono, e tanti cari saluti. Quante volte abbiamo sentito questa frase: “Io in vacanza non voglio fare niente. Solo dormire, mangiare e prendere il sole”. Ottima scelta, a chi piace. Per fortuna però (almeno secondo noi), dopo tempi di clausura forzata sono nati nuovi viaggiatori. Più sinceri, consapevoli e attrezzati, a volte solitari. Allora ecco che crescono le offerte per backpacker che si fanno andare bene tutto (leggasi: letti in stamberghe strillanti con le lenzuola bucate). Ma, dall’altro lato, c’è chi seleziona di più.
Tra questi ci sono gli adulti che, portafoglio permettendo, cercano un spazio bonificato da frequentazioni (letteralmente) infantili. Discriminazione? No, semplice scelta. Perché si può anche aver voglia di un soggiorno indisturbato, al riparo da situazioni come: bambini che in piscina fanno la gara di tuffi, inzuppando il libro appena comprato in aeroporto; bambini che corrono tra i tavoli del ristorante, che frignano sul seggiolone o lanciano il pane al tavolo di fianco; bambini che urlano dalla camera a fianco e l’insonorizzazione non basta. Potremmo continuare, ma la conseguenza non cambia: genitori che, attraverso il figlio, iniziano a detestare la vacanza stessa; e che non vedono l’ora di tornare al lavoro per mollare la prole negli asili e nelle scuole. Voi direte: “ma ci sono anche figli educati!”. Sicuramente, ma alcuni turisti preferiscono evitare il rischio e scegliere strutture adults only.
Il concetto di hotel per adulti non ha una data precisa di origine, né un singolo esempio universalmente riconosciuto come “il primo”. Tuttavia, l’idea di creare strutture esclusivamente per maggiorenni è diventata popolare con lo sviluppo dei resort turistici di lusso e delle destinazioni per coppie nei Caraibi, in particolare a partire dagli anni ’70.
Tra gli esempi più famosi c’è il marchio Sandals Resorts, fondato nel 1981, che ha contribuito a lanciare l’idea di vacanze esclusivamente per coppie e adulti nei Caraibi. Anche se non è il primo in assoluto, Sandals ha definito uno standard per il concetto di resort per soli adulti, costruendo un intero brand intorno a questo concetto. Tra le FAQ del sito di Sandals ancora oggi si legge: “Perché non posso portare i bambini?”, risposta: “Perché vogliamo che la tua vacanza sia la più romantica e rilassante possibile. Solo le coppie possono soggiornare da Sandals, ma accogliamo a braccia aperte single, amici e famigliari nei nostri favolosi Beaches Resorts”.
Purtroppo, la catena fu nota anche per le politiche discriminatorie verso le coppie gay che volevano soggiornare negli hotel, a causa delle leggi stantie dei paesi caraibici in cui l’azienda opera, come la Giamaica, dove tutt’oggi il Ministero degli Affari Esteri Italiano dichiara che: “Le attività omosessuali vengono punite dalla legge e che comunque l’atteggiamento generale dei giamaicani è ostile verso la comunità LGBT”. Nell’agosto del 2004 Sandals ha concluso le sue politiche di rifiuto delle coppie gay nelle proprie strutture.
Chiusa la doverosa parentesi, il modello degli hotel per soli adulti ha poi trovato grande successo negli anni ’80 e ’90, soprattutto nelle destinazioni esotiche e balneari, spingendo altre catene alberghiere a creare offerte simili. Altro esempio rilevante per quanto riguarda il concetto di hotel adults only è quello dell’Hedonism Resorts: il primo hotel aperto dal gruppo nel 1976, sempre in Giamaica, aveva una visione più carnale del concetto di “solo per adulti”. All’interno della struttura ci sono aree riservate al naturismo, la sessualità tra gli ospiti è libertina e diffusa. Inoltre, nel 2020 ha aperto Hedo Weedo: il primo dispensario legale e regolamentato di cannabis in Giamaica.
Anche Hedonism ha avuto controversie legali, poiché la nudità è illegale in Giamaica, ma le leggi non possono essere applicate all’interno del resort in quanto spazio privato. Nelle FAQ ancora oggi c’è scritto che ogni camera può ospitare al massimo un uomo adulto (immaginiamo sempre per via delle leggi giamaicane) e successivamente che l’organizzazione non discrimina i clienti in base a razza, nazionalità, sesso, stato civile e orientamento sessuale. Se vi stuzzica l’idea di saperne più sull’Hedonism II, il consiglio è The Naked Truth, il libro di Chris Santilli che riprende le esperienze dei visitatori di questo decadente “parco giochi”.
Ma torniamo alla contemporanea maniera degli hotel adults only, sia nella loro accezione più canonica che nel modo in cui questo format si è evoluto nel corso dei decenni, diventando oggi una parte solida del mercato turistico di lusso e del benessere. Prendiamo i TRS Hotels, la catena di hotel 5 stelle adults only del gruppo spagnolo Palladium, di cui abbiamo visitato una struttura (la prima in Europa, aperta nel 2022 a Ibiza).
Con vista su Cala Graciò, il primo hotel premium all-inclusive per soli adulti dell’isola si distingue per i suoi servizi unici. Ana Castro, General Manager del TRS Ibiza Hotel, ce li ha spiegati, oltre a dirci quali sono le caratteristiche chiave per un hotel per soli adulti: «Nell’attuale panorama dell’hôtellerie, un hotel per soli adulti deve offrire un’esperienza totalmente rilassante in una destinazione raffinata, con servizi personalizzati pensati per un pubblico adulto, in modo che ogni ospite possa costruire, insieme al personale, una vacanza su misura. La maggior parte di questi hotel tende a essere premium o di lusso, come nel caso del TRS Ibiza Hotel, dove l’offerta gastronomica è completa e di qualità; il centro benessere offre trattamenti incredibili e si possono seguire numerose attività per il piacere e il relax, come concerti jazz al tramonto e musica dal vivo durante i pasti».
«Questo tipo di hotel dispone anche di spazi speciali e romantici, come la piscina a sfioro del TRS Ibiza Hotel, dove gli ospiti possono ammirare il miglior tramonto dell’isola bianca. Tutto è curato nei minimi dettagli per offrire agli ospiti un’esperienza su misura delle loro esigenze». La clientela nella zona di Sant Antoni de Portmany è prevalentemente inglese, infatti in quest’hotel di lusso sono loro il pubblico principale, ovviamente alto spendente: «Il TRS Ibiza Hotel è pensato per un gruppo target di viaggiatori adulti, coppie, single ma anche piccoli gruppi di amici, in cerca di un’esperienza sofisticata. Attira viaggiatori che cercano un ambiente esclusivo, lontano dal turismo di massa e perfetto per una vacanza che combina la vita notturna con le esperienze gastronomiche e culturali che l’isola e l’hotel offrono», continua la GM. «Gli ospiti possono godere di cucina e mixologia di alto livello, dell’accesso diretto a una spiaggia da sogno e di una spa intima. Ma anche di camere dal design contemporaneo in linea con i colori della natura. Inoltre, l’hotel garantisce esperienze di alto profilo con il programma The Signature Level, che permette agli ospiti di vivere il meglio di Ibiza al di fuori dell’hotel, grazie ad accordi esclusivi con ristoranti e club dell’isola. L’hotel offre esperienze personalizzate, come pacchetti pet friendly, o dedicati alle coppie, in base alle esigenze. In sintesi, rispetto ad altre strutture dell’isola, il TRS Ibiza Hotel si distingue per la capacità di combinare privacy, eleganza e accesso a esperienze autentiche e personalizzate, facendo sentire ogni ospite il protagonista di una vacanza memorabile».
