Mentre non si arresta il successo di Wicked (al momento siamo a oltre 530 milioni di dollari di incasso globale), emergono dettagli gustosissimi sulla versione di fine anni ’90 che non è mai stata realizzata.
A parlare con Vanity Fair US è il produttore Marc Platt, che rivela: “Cercherò di ricordare bene la tempistica, ma credo che quando sono diventato presidente della Universal il progetto fosse già in cantiere. Inizialmente era stato opzionato dalla società di Demi Moore”.
Dunque una Demi Moore Elphaba? A Platt non sarebbe affatto dispiaciuto, essendo lei all’epoca una delle più grandi star di Hollywood, ma l’adattamento del romanzo (che all’epoca non era ancora diventato l’omonimo show di Broadway) faceva gola a molte altre attrici. “Tra le persone che hanno espresso interesse nei primi sei mesi [dall’acquisizione dei diritti del romanzo di Gregory Maguire] ci sono state Whoopi Goldberg e Claire Danes. Anche Salma Hayek aveva manifestato un certo interesse, e come lei Laurie Metcalf”.
“Il manager di Whoopi Goldberg voleva comprarlo per la sua cliente”, aggiunge un’altra produttrice coinvolta allora nel progetto, Suzanna Todd. E l’addetto stampa di Goldberg conferma: “È vero. Whoopi aveva amato moltissimo il libro e ha cercato in tutti i modi di ottenerne i diritti”.
Quanto al ruolo di Glinda, sempre Todd rivela che i nomi fatti all’epoca sono stati quelli di Michelle Pfeiffer, Emma Thompson e Nicole Kidman.
La prima stesura del copione fu firmata da Linda Woolverton, già dietro classici Disney come La bella e la bestia, Il re leone e Mulan. E il regista più interessato al progetto era Robert Zemeckis. Fu lui, anzi, il primo a pensare che il prequel del Mago di Oz potesse diventare un musical.
Ci fu poi un’altra fortunata coincidenza. Demi Moore aveva appena doppiato per la Disney Il gobbo di Notre Dame, che includeva delle canzoni scritte da Stephen Schwartz. Il compositore ha avuto “immediatamente la rivelazione” che Wicked fosse “una grande idea per un musical”, e iniziò a scrivere quello che sarebbe diventato uno dei più grandi show di Broadway.
Ma Schwartz fece anche notare che Moore non era una cantante, spiegando: “Demi era stata la voce di Esmeralda nel cartoon, ma non aveva voluto cantare. Perciò le canzoni le interpretò un’altra cantante. [Con Wicked] non volevo fare un musical per Demi. Volevo solo vedere se potevo partecipare al progetto”.
Il resto è storia, quella di oggi. Ed è andata bene a tutti: Wicked con Cynthia Erivo e Ariana Grande è un successo di pubblico e critica, e Demi Moore, nello stesso anno, ha piazzato in The Substance la performance più bella e coraggiosa della sua carriera. Ci si rivede tutte agli Oscar?