Emis Killa ha pubblicato ‘Demoni’, la canzone di Sanremo 2025 | Rolling Stone Italia
“Andrò all’inferno da solo”

Emis Killa ha pubblicato ‘Demoni’, la canzone di Sanremo 2025

Non solo: il rapper ha annunciato un nuovo concerto il 10 settembre a Fiera Milano Live. E sull’inchiesta dice: «Sono solo indagato, non sono preoccupato»

Emis Killa ha pubblicato ‘Demoni’, la canzone di Sanremo 2025

Emis Killa

Foto: Roberto Graziano Moro

Emis Killa ha pubblicato Demoni, la canzone che avrebbe dovuto presentare a Sanremo 2025. Coinvolto nell’inchiesta sugli ultras del Milan, si è poi ritirato.

«Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici», ha annunciato mercoledì scorso. «Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare».

Demoni è una canzone d’amore scritta con Federica Abbate, Mattia Cerri e Nicola Lazzarin (Cripo): “Sì sembro pazzo lo so / e forse a volte lo sono / Ma sei la fine del mondo / E per la fine del mondo io mi metterò comodo / Sì sono pazzo lo so / Andrò all’inferno da solo / E sono fuori di me ma ancora fatto di te / Sotto una pioggia di molotov”.

Il rapper ha anche annunciato un nuovo concerto a Fiera Milano Live. «Visto che è saltato un grande evento lungo il mio percorso dovevo rimediare. Ci vediamo il 10 settembre a Fiera Milano Live. Biglietti disponibili mercoledì dalle 16».

In quanto all’inchiesta, fermato da un giornalista di Lo stato delle cose, il programma di Massimo Giletti in onda su Rai 3, Emis Killa ha detto di non essere preoccupato. «Chiaramente avrei preferito andare a Sanremo. Non penso che queste frequentazioni mi abbiano danneggiato. Io con loro ho solo condiviso l’amicizia. Io al momento sono solo indagato, non sono preoccupato». Sugli affari in comune: «Che c’è di male? La barberia è una roba lecita, non ho fatto niente di strano».

Emis Killa, destinatario di un daspo che gli impedisce di entrare negli stadi italiani per tre anni, era presente al pestaggio di un addetto ai tornelli che voleva impedire l’ingresso a San Siro a un ultras senza biglietto. «Loro contestano questa pericolosità, perché io ero presente nel momento in cui c’è stata una colluttazione allo stadio. Io non faccio parte di questa colluttazione, sono diversi metri indietro. Quindi la pericolosità dove sta? Io non ho mai mollato manco uno schiaffo allo stadio. Questo è tutto quello che posso dire».

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