Ghemon: «L’industria promuove un modo di agire inquinato dal culto dei numeri e distrugge l’autostima degli artisti»
Scopo: «Ridurli a materia plasmabile». Risultato: «Bugie e false aspettative in cui purtroppo a rimetterci sono un sacco di ragazze e ragazzi» con esaurimenti e depressione