Ecco perché Neil Young non smetterà mai di suonare
Ha 78 anni e fa ancora una musica spaccaorecchie con dentro la sua storia fatta anche di lutti e perdite. Pensieri attorno ai recenti concerti con la nuova band dei Chrome Hearts
Ha 78 anni e fa ancora una musica spaccaorecchie con dentro la sua storia fatta anche di lutti e perdite. Pensieri attorno ai recenti concerti con la nuova band dei Chrome Hearts
Le canzoni che hanno sconcertato i fan, quelle che hanno fatto infuriare i discografici, concerti dal vivo, inediti, capolavori, stranezze. Siete pronti ad ascoltare senza preconcetti 28 ore di musica?
«Mi sentivo male al solo pensiero di salire sul palco». Il rocker tornerà a suonare nei teatri con Micah Nelson alla chitarra e la sezione ritmica dei Promise of the Real. «Ma non saranno due ore e dieci di rock come coi Crazy Horse»
L’America di Charles Manson, una relazione in crisi, vibrazioni negative, marijuana di scarsa qualità, nichilismo. Cinquant’anni fa il canadese pubblicava uno dei suoi grandi dischi di culto
Come diceva Robbie Robertson in ‘The Last Waltz’, quello del musicista in tour «è uno stile di vita impossibile». E se ti avvicini agli 80 anni, la possibilità di cancellare i concerti per problemi di salute aumentano
I concerti americani coi Crazy Horse sono anche un tributo all’uomo che ha inciso molti capolavori del canadese, un produttore che metteva paura persino a Charles Manson. Forse ci vorrebbe un altro Briggs per spingere Young a fare grandi dischi
La notizia arriva dal sito ufficiale di Young: il disco conterrà versioni inedite e mix alternativi di brani già pubblicati risalenti a registrazioni del 1969 con la formazione originale dei Crazy Horse. L'uscita è prevista per il 28 giugno
Solo una settimana fa, il grande ritorno del cantautore sulla piattaforma a seguito dell'esclusiva non rinnovata per il podcast 'The Joe Rogan Experience'. Ora, anche chi l'aveva seguito ci ha ripensato
Se n’era andato perché la piattaforma ospitava in esclusiva il podcast di Joe Rogan: «O me o lui». Ora che lo show ce l’hanno anche Amazon e Apple, «non posso far sparire del tutto la mia musica dallo streaming»
Cristiano Godano racconta il primo incontro coi dischi del canadese, l’incedere malinconico della musica, l’affascinante figura di solitario conclamato, l’intransigenza. Oggi ne interpreta il repertorio folk con Alessandro “Asso” Stefana. L’arte di suonare in modo intenso con note appena sfiorate
Cronaca della serata memorabile a Los Angeles in cui il rocker ha rifatto per la prima volta in vita sua due album dall’inizio alla fine: ‘Tonight’s the Night’ e ‘Everybody Knows This Is Nowhere’
Una delle serate più strane nella storia live del rocker è finita su disco. Il concerto tratto dal tour di ‘Tonight's the Night’ è sciatto, trasandato, grezzo. Come Neil Young in quei giorni del 1973
«L’industria dei concerti è guasta», scrive il rocker. «I fan vengono fregati e danno la colpa agli artisti»
Nils Lofgren e Billy Talbot raccontano ‘World Record’: le session con Rick Rubin, i pezzi sull'ambiente e lo stato del pianeta, il dilemma di chi suona sia con i Crazy Horse che con la E Street Band, il passato e il presente, la canzone che dura un quarto d’ora
Lo accusano di avere cancellato i suoi album da Spotify perché manovrato dall’azienda farmaceutica. Lui ribatte smontando la voce (però poi cancella tutto)
Rosanne Cash, la figlia di Johnny Cash, spiega quant'è complicato per gli artisti lasciare la piattaforma. «Dovremmo spostare il dibattito pubblico su quanto poco si guadagna da Spotify»
«Daniel Ek è il vostro problema, non Joe Rogan», ha detto il cantautore dopo aver lasciato la piattaforma. «Andatevene prima che si prenda la vostra anima»
I musicisti accusano la piattaforma di promuovere la disinformazione sui vaccini attraverso il podcast di Joe Rogan, che ha risposto sui social. Ora la piattaforma inserirà un avviso, ma non «censurerà contenuti»
Lo aveva chiesto lui: «Spotify diffonde informazioni false sui vaccini. O me o il podcast di Joe Rogan». Lui e la Warner rinunciano al «60% degli introiti derivanti dallo streaming, in nome della verità»
Young si riferisce al costante flusso di disinformazione che Joe Rogan elargisce nel suo podcast. «Spotify ha delle responsabilità, o me o Rogan»
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