Qualche giorno fa ero a una cena con degli amici e uno di loro, stanco della giornata lavorativa e con nessuna voglia di studiare meticolosamente tutte le voci del menù, era alla ricerca di un piatto confortante ma non banale, leggero ma generoso, e così appena si è imbattuto nella Caesar Salad non ci ha pensato due volte.
Dopo qualche minuto di attesa, arrivano i piatti in tavola e – con sommo disappunto del mio amico e grande stupore da parte mia – nella Caesar Salad non c’era il pollo. Ormai provato dall’ennesimo schiaffo della giornata, il mio amico si permette di farlo notare al cameriere che, senza indugiare, risponde fermamente “Ma vedi che nella Caesar Salad non ci va il pollo!”. E da qui ne è nata una discussione su ingredienti, origini e storia dell’insalata più fraintesa del mondo.
Innanzitutto occorre precisare che, a dispetto del nome, la Caesar Salad non nasce nell’Antica Roma, né tantomeno negli Stati Uniti, anche se sono sicuramente tra i primi consumatori di questa famosissima insalata. Nasce in Messico quasi cent’anni fa con lo zampino di Italia e America.
Siamo negli anni Venti del Novecento e negli Stati Uniti il proibizionismo rivoluziona usi e consumi enogastronomici di un intero paese. Un ristoratore italiano, già proprietario di due ristoranti a Sacramento e San Diego, per sfuggire al proibizionismo, decise di aprirne un altro a Tijuana, al confine tra Messico e Stati Uniti. Erano in tantissimi all’epoca a varcare il confine in cerca di vini, liquori ed altre forme di intrattenimento alcolico ed erano tutti ben felici di andare a mangiare italiano. Ebbene, quel ristoratore italiano si chiamava Cesare Cardini ed è l’inventore della famosa Caesar Salad.
Il 4 Luglio del 1924, molti americani andarono a Tijuana per poter celebrare la festa dell’indipendenza con un po’ di booze. I clienti erano troppi e gli ingredienti erano pochi, così Cesare Cardini decide di combinare alcuni avanzi per creare un piatto da servire: foglie di lattuga (stese nel piatto e non sminuzzate), scaglie di parmigiano, crostini di pane e uova sode, accompagnate da olio, succo di limone e salsa Worcestershire. Il piatto divenne ben presto popolare ed iconico, tant’è che gli avventori andavano nel ristorante espressamente per mangiare l’insalata di Cesare.
Quindi il cameriere aveva ragione? Se siete stupiti dalla assenza del pollo, sappiate che qui la storia si infittisce. Alex, il fratello di Cesare Cardini, lavorava nello stesso ristorante e una mattina, per sfamare e rinvigorire una serie di piloti in hangover, propose la sua versione dell’insalata a colazione: acciughe intere al posto della salsa Worcestershire e pollo anziché uova sode.
Visto che Alex prima di mettersi in cucina era stato un pilota e l’insalata era stata concepita per degli ex colleghi, questa variante venne ribattezzata Aviator Salad. Solo che il ristorante si chiamava Caesar’s e i clienti dicevano “Let’s go eat to Caesar’s to have that salad”, creando quindi confusione su quale insalata intendessero consumare. Come se non bastasse poi, un altro collaboratore del ristorante ne rivendicò la paternità dicendo che era una ricetta di sua madre, rubatagli poi da Cesare Cardini. Nacque così una diatriba familiare su chi fosse il reale inventore della Caesar Salad e mentre alcune fonti attribuiscono la nascita a Cesare, altre ne conferiscono la paternità ad Alex. Per tentare di dirimere la questione, subentra la figura della figlia di Cesare Cardini, Rosa, che nel 1948 decise di brevettare la ricetta della Caesar Salad ricavandone introiti milionari e difendendo a spada tratta la versione paterna.
Ad ogni modo, la Caesar Salad divenne ben presto uno dei piatti più iconici e consumati prima d’America e poi del mondo, tanto da attrarre star hollywoodiane come Jean Harlow e Clark Gable, che andarono da Cesare a Tijuana per provarla.
Oggi il ristorante Caesar’s non appartiene più alla famiglia Cardini e dopo aver chiuso nel 2009, è stato riaperto nel 2010 da una famiglia locale ed è nuovamente un simbolo della città. La confusione intorno a questo piatto di insalata resiste ed è molto comune trovare la Caesar Salad col pollo o ancora altre varianti, ma ciò che è importante è che la prossima volta che la trovate nel menù non ve la prendiate col cameriere se arriva senza pollo.