Astral Chain non è pensato per essere un titolo a sé stante ma come primo di una serie che, se andrà bene, sarà composta da tre giochi. In un’intervista con IGN il director del gioco, Takahisa Taura, ha spiegato che per questo motivo non verrà rilasciato nessun contenuto extra dopo l’uscita del gioco. Se saranno resi disponibili dei DLC, questi saranno incentrati sui combattimenti (come l’introduzione di boss o missioni aggiuntive) ma non toccheranno la storia, che dovrebbe essere approfondita nei capitoli successivi.
Purtroppo non è ben chiaro che numeri abbia in mente Taura quando parla di “vendere bene”. Volendo fare un paragone, uno degli ultimi titoli sviluppati da PlatinumGames e da Taura stesso, Nier Automata, ha portato a casa ottimi risultati per un gioco del genere, vendendo all’incirca 4 milioni di copie, e si vocifera per questo che un seguito sia già in sviluppo. Parliamo però di un titolo multipiattaforma e non di un’esclusiva com’è Astral Chain. Se prendiamo invece come riferimento gli incassi Bayonetta 2, uscito prima per Wii U e poi portato su Switch, pur non avendo dati precisi sappiamo che il lancio (e presumibilmente le vendite successive) è stato molto deludente, raggiungendo circa il 20-30% di quanto preventivato da sviluppatore e publisher. Nonostante tutto però anche qui c’è un seguito in programma, Bayonetta 3, anche se da un po’ non se ne sente parlare. Per questo motivo, al momento è piuttosto difficile fare delle previsioni su quale sia il livello di vendite sufficiente per assicurare un sequel dalle parti di Platinum e Nintendo. A fine mese, quando il gioco finalmente uscirà, potremo farci un’idea migliore.